Il Volturno non riesce nell’impresa di portare punti a casa nella gara d’esordio del proprio ritorno in A1. A Padova il Plebiscito si impone per 13-9, in una partita bella e dai buoni contenuti tecnici. Venete sempre avanti e sammaritane che nonostante i 4 gol di scarto finali, fanno una gran bella figura, considerando il pochissimo lavoro svolto in sede di preparazione, ancor meno quello a ranghi compatti. Il tecnico gialloverde Salvatore Napolitano analizza a caldo la gara, commentando in questo modo: “Sono contento per la prestazione e non per il risultato – esordisce -, ma a questi livelli ogni minimo errore si paga. Non che ne avessimo fatti chissà quanti, ma il Plebiscito è un’ottima squadra da tanti anni in A1, con un gruppo che è cresciuto insieme e, quindi, molto rodato. Ci può stare un risultato del genere soprattutto per come si è messa la partita. Siamo stati sempre a rincorrere – continua il coach del Volturno – e nella foga abbiamo come nostro solito creato davvero tanto. Non mi è piaciuta la squadra nella gestione delle superiorità numeriche, dato che abbiamo ottenuto 11 espulsioni a favore e 2 rigori: qui potevamo fare qualcosa in più. Nell’organico ci sono 3 atlete nuove che hanno dato il massimo, ma ancora si devono inserire del tutto nel nostro gioco. Non disperiamo – conclude Napolitano -, perchè la squadra c’è e il gioco anche. In più ho visto una difesa con poche sbavature e siamo andati in rete con 8 atlete diverse, il che fa notare come possiamo variare le giocate, poi qualche errore nella foga di recuperare può capitare”. Insomma il Volturno può e deve crescere, ma c’è bisogno di lavorare per far sì che tutto il potenziale del team possa venir fuori.