E alla fine si è arrivati alla soluzione finale e forse quella meno attesa e voluta: il campionato a 17 squadre. Non c’è stata e forse non poteva esservi altro tipo di soluzione, dal momento che l’Alta Corte di Giustizia Sportiva aveva riammesso la Reyer Venezia all’interno del novero delle squadre che a partire dal prossimo ottobre scenderanno in campo nel ‘Gotha del basket’ italiano, mentre dall’altra declassare Teramo dopo il pagamento della wild card da parte di quest’ultima e l’accettazione da parte della Federazione, non sarebbe stato proprio la dimostrazione della quinta essenza della coerenza. Ed allora ecco arrivare a ‘vicolo corto’ senza passare dal ‘via’ (l’unica postilla che potrebbe invertire la rotta è la non regolarità dal punto di vista economico-finanziario dei veneti per quelli che sono i parametri della Lega A). Ecco arrivare alla decisione meno fastidiosa e ‘forse’ meno indolore che ci poteva essere sia per il presente che per il futuro. Un presente dove a settimana ci sarà un club e giocatori che guarderanno i colleghi dal divano di casa in pantofole e con un giorno di riposo in più. Ma anche un presente in cui la lotta alla retrocessione, alla maglia nera del campionato e quindi al declassamento nella Lega Cadetta del basket tricolore, si è ridotta ad una sola ‘sfortunata’ che lascerà la Lega A al termine del prossimo campionato. Per contro il presente dice anche che saranno due le formazioni che dalla Legadue faranno il percorso inverso verso un futuro nuovo: 18 squadre in Lega A e sedici in Legadue. Insomma parti invertite a cui ci si arriva attraverso un anno di transizione e di modifiche rese necessarie dopo gli ultimi accadimenti.
«Di sicuro è una situazione anomala – ha commentato il presidente della Juve Francesco Gervasio -. Una situazione diversa da quella iniziale e quindi credo fondamentalmente sbagliata. Ma ormai la decisione è presa e quindi si tratta di capire come procedere.
A tal riguardo, infatti, ci sarà un’Assemblea di Lega questo martedì per parlare, appunto, di tutte le situazioni pratiche per affrontare questo campionato a 17 squadre e mi riferisco principalmente ai calendari. La speranza è che la prima giornata si possa lasciare cosi com’è con Venezia che riposa epr poi provare a cambiare il resto».
C’è un lato positivo in tutto questo?
«La riduzione delle retrocessioni con una squadra in più. E poi una partite in più in casa – conclude con il sorriso sulle labbra il numero uno bianconero – e quindi un incasso in più».
Questa il comunicato ufficiale della Fip in merito al nuovo campionato: «Il Consiglio Federale, alla luce della decisione dell’Alta Corte di Giustizia Sportiva del CONI, ha deliberato di allargare il Campionato di serie A 2011-2012 a 17 (diciasette) squadre. La diciasettesima squadra sarà la S.S.P Reyer Venezia Mestre se in regola con i parametri economico-finanziari per la serie A. Di conseguenza, saranno 15 (quindici) le squadre che parteciperanno al campionato di Legadue 2011-12. La FIP inoltre ha deliberato che alla fine del prossimo campionato dalla serie A retrocederà 1 (una) squadra in Legadue, mentre 2 (due) squadre saranno quelle promosse dalla Legadue in serie A . Tre saranno, invece, le squadre promosse dalla Divisione Nazionale A in Legadue e 1 (una) squadra retrocederà nella Divisione Nazionale A. L’obiettivo è di avere 18 squadre in serie A e 16 squadre in Legadue nel campionato 2012-13».
Domenico Pezzella