Ancora il destino che mette il suo zampino in questo precampionato dalle tinte bianconere. Il torneo di Lecce si era aperto con lo scontro con Brindisi, ricordando ai meno attenti tutti i problemi che questa sfida ha causato nella passata stagione; quello che ha il via oggi a Porto Sant’Elpidio ci regala un colpo all’anima quando, all’ingresso in campo delle squadre, vedremo il ‘capitano’ Fabio Di Bella non prendere la via della panchina juventina. Dibo, chi si rivede. Dibo che ha onorato la maglia bianconera per tre anni vissuti a tutto gas, col cuore gonfio e fiero, con la testa alta: ciao Dibo bentrovato sulla nostra strada. Forse il play pavese sarà il primo a sbagliare panchina; forse seguirà il suo ex staff tecnico e Doornekamp andandosi a sedere sul pino casertano. Poi, purtroppo visto l’affetto che ci lega a lui, riprenderà la via giusta e si affiancherà ai gialloblu marchigiani. Sarà strano, stranissimo, vederlo con due colori diversi dal bianco e dal nero: sarà particolare, ma ormai il sentiero s’è diviso e non bisogna più guardarsi indietro.
Ad aprire le danze saranno due compagini intriganti ed interessanti come la Sidigas Avellino, già ammirata a Lecce, e la rinnovata Pesaro di Jumaine Jones. Proprio i biancorossi hanno messo in piedi un roster di grandissima qualità, in grado di dare spettacolo e divertire il competente pubblico marchigiano. Anche Avellino, ad onor del vero, parte con propositi bellicosi: insomma un gustosissimo antipasto di quella che potrebbe essere una sfida di alta classifica nella prossima Lega A. A seguire toccherà ai bianconeri testare lo stato di forma della Fabishoes Montegranaro che, in queste ore, sta definendo l’arrivo di Timothy Bowers (che va ad aumentare il numero degli ex). Insomma, questo torneo è di gran lunga superiore a quello di Lecce e si va ad incastonare in una crescita esponenziale di difficoltà per una Juve che, anche se acciaccata, ha voglia di far vedere i suoi progressi. Infine, il ‘Torneo della Calzatura’ assume anche connotati di solidarietà: all’esterno del palazzetto di via Ungheria (capienza di 1200 posti) verrà organizzata una raccolta di scarpe da basket, abbigliamento sportivo, magliette, tute e pantaloncini che verranno spedite ai bambini del Camerun all’interno di un progetto locale.