Colpo grosso in casa Volalto. La formazione casertana ha chiuso la sua campagna di rafforzamento ingaggiando la “famosa” giocatrice di categoria superiore di cui più volte si è parlato. Il sodalizio rosanero, infatti, per la prossima stagione agonistica 2011/12 si è assicurato i preziosi servigi della bulgara Milena Boteva. Opposta, nata il 14 luglio del 1981, alta 204 cm, la giocatrice ha alle spalle una carriera decisamente importante. Lo scorso anno era in forza allo Scafatti in B1 e prima ancora a Mercato San Severino sempre in B1. Con le salernitane arrivò a giocare i play off per approdare nella massima serie. Categoria che ha ampiamente calcato sia In Italia che all’esterno. Sulle sponde del bel paese è stata, infatti, per due campionati a Santeramo in Colle in A1 e ad Aragona, in provincia di Agrigento, in A2. Ottimo ricordo di se ha lasciato anche a Smirne , dove disputò da protagonista il torneo nella massima serie turca. Approda a Caserta anche grazie ai buoni uffici di George Glouckhov, con il compito prendere per mano, insieme alla Fattaccio le giovani monelle rosanero. “Sono rimasta subito affascinata dal progetto tecnico – afferma la Boteva pochi minuti dopo il suo arrivo in città – Le ambizioni della Volalto sono importanti, i piani intriganti. I dirigenti mi hanno conquistata con il loro entusiasmo. La passione con la quale descrivevano obiettivi, spiegavano la storia del club, le sue finalità, sono state decisive per la mia scelta”. La Volalto, come si diceva è un team giovane, composto in gran parte da atlete nate tra il 91 e il 93. A lei il compito di prendere per mano la squadra. “Ovunque sono stata – prosegue la bulgara – ero la leader. Non ho paura di assumermi le responsabilità. Del resto, la natura stessa del mio ruolo impone sangue freddo, decisionismo e nessuna paura. Io sono pronta. Non vedo l’ora di cominciare, conoscere le mie compagne, ammirare la città della quale Glouckhov mi ha parlato così bene”. Ovviamente soddisfatto dell’ingaggio il presidente rosanero, Agostino Barone. “L’abbiamo inseguita un mese – afferma il massimo dirigente volaltino – alla fine siamo riusciti a coronare il corteggiamento. Un grazie va, ovviamente, a Glouckhov. Ha speso parole belle ed importanti su di noi e sulla città, parole che hanno avuto un deciso peso specifico per la buona riuscita della trattativa”. Con l’arrivo della Boteva, il livello di competitività della Volalto si alza vertiginosamente, però, guai a parlare di squadra pronta a lottare per la promozione. Assolutamente. Gli obiettivi del club sono noti e si basano sulla costante maturazione del gruppo, la crescita delle giovani, migliorare il buon campionato fatto l’anno scorso. “Assolutamente – conferma Barone – non creiamoci false illusioni, o traguardi fallaci. Certo, la Boteva, insieme alla Fattaccio ci assicura un duo di opposte di primissimo livello. A loro il compito di guidare le giovani compagne. Se a fine stagione avremo migliorato piazzamento in classifica e, soprattutto, registrato una ulteriore crescita tecnica della squadra saremo contenti. Fermo restando che se dovessimo trovarci al gran ballo delle formazioni in lotta per i play off, di certo non ci tireremmo indietro. A noi piace ballare, ma , per adesso, non ne abbiamo ancora l’età. Meglio non pensarci”.