Grandissima festa di pubblico per l’allenamento mattutino della Juvecaserta. Oltre 500 tifosi, armati di magliette, sciarpe e biciclette hanno invaso il Parco vanvitelliano per la seduta straordinaria fatta dalla truppa di Sacripanti in questa domenica mattina decisamente speciale. Tantissimi applausi, abbracci, strette di mano e foto hanno accompagnato un’ora decisamente piacevole nell’incantevole cornice dello spettacolare giardino reale. Tutto molto bello se non fosse… che la Juvecaserta ha dovuto pagare 27 euro (9 biglietti da 3 euro) per far entrare nove giocatori che non risiedono nella nostra città. Le leggi d’ingresso alla Reggia sono ferree: chi non risiede a Caserta deve pagare per usufruire dei servizi. La legge è chiara ed insindacabile ma, per una volta e visti gli ‘ospiti illustri’ presenti, si poteva chiudere un occhio visto che, l’evento, ha avuto portata nazionale e fatto ulteriore pubblicità alla Reggia. «Avevamo mandato una lettera alla Sovrintendenza per far presente la nostra venuta per svolgere un allenamento, ma la risposta è stata che bisognava pagare comunque» queste le parole del responsabile marketing Francesco Marzano che fanno luce sulla vicenda mentre espone, a tutti, i biglietti pagati.
Presente alla sessione anche il sindaco Pio Del Gaudio che non si è sottratto alle domande della stampa. Visibilmente contrariato, ha detto: «E’ un episodio stupido che si poteva evitare. Ci sono delle regole, ovviamente, ma se avessi saputo mi sarei mosso in prima persona. Ho preso visione della cosa solo in questo istante e veramente sono dispiaciuto. Sappiamo che i casertani non pagano, ma la Juve è un vanto della nostra città e merita un’attenzione particolare, come la Casertana del resto. Vedere tutta questa gente presente fa capire l’occasione unica che stiamo vivendo con un allenamento speciale nella nostra Reggia. Purtroppo la Sovrintendenza sta diventando un problema enorme, dovremmo fare delle azioni forti perchè le cose non vanno bene. La Reggia è una risorsa per tutti, per la nostra comunità. Quello che è successo questa mattina è una sconfitta per tutti, non possono consentire queste cose e non doveva succedere. Sono veramente dispiaciuto perchè, questo episodio, è già sulla bocca di tutti e non va bene».
La chiusura, serafica, spetta al presidente Francesco Gervasio: «Peccato l’inconveniente avvenuto all’ingresso: ovviamente il problema non è pagare, ma è il gesto che poteva essere evitato. Purtroppo la Sovrintendenza ha detto che avevamo tesserati non residenti a Caserta e che avrebbero dovuto pagare. Comunque, l’idea è quella di fare un comunicato congiunto col Comune di Caserta: lavoriamo insieme, la sinergia è buona e, va detto che loro sono sempre stati a nostra disposizione».
Insomma, si è persa un’occasione per evitare una brutta figura.
Presente alla sessione anche il sindaco Pio Del Gaudio che non si è sottratto alle domande della stampa. Visibilmente contrariato, ha detto: «E’ un episodio stupido che si poteva evitare. Ci sono delle regole, ovviamente, ma se avessi saputo mi sarei mosso in prima persona. Ho preso visione della cosa solo in questo istante e veramente sono dispiaciuto. Sappiamo che i casertani non pagano, ma la Juve è un vanto della nostra città e merita un’attenzione particolare, come la Casertana del resto. Vedere tutta questa gente presente fa capire l’occasione unica che stiamo vivendo con un allenamento speciale nella nostra Reggia. Purtroppo la Sovrintendenza sta diventando un problema enorme, dovremmo fare delle azioni forti perchè le cose non vanno bene. La Reggia è una risorsa per tutti, per la nostra comunità. Quello che è successo questa mattina è una sconfitta per tutti, non possono consentire queste cose e non doveva succedere. Sono veramente dispiaciuto perchè, questo episodio, è già sulla bocca di tutti e non va bene».
La chiusura, serafica, spetta al presidente Francesco Gervasio: «Peccato l’inconveniente avvenuto all’ingresso: ovviamente il problema non è pagare, ma è il gesto che poteva essere evitato. Purtroppo la Sovrintendenza ha detto che avevamo tesserati non residenti a Caserta e che avrebbero dovuto pagare. Comunque, l’idea è quella di fare un comunicato congiunto col Comune di Caserta: lavoriamo insieme, la sinergia è buona e, va detto che loro sono sempre stati a nostra disposizione».
Insomma, si è persa un’occasione per evitare una brutta figura.
Il comunicato stampa ufficiale
Tanti applausi per la Pepsi nel parco della reggia vanvitelliana dove i giocatori della squadra casertana hanno concluso in mattinata la loro seduta atletica odierna. Dopo il lavoro al Palamaggiò, i bianconeri con il preparatore atletico Papa hanno raggiunto l´ingersso del complesso vanvitelliano in corso Giannone e, quindi, la prima fontana del parco che ha un nome premonitore per Caserta: la “fontana del canestro”. Da lì di corsa i bianconeri hanno effettuato il periplo della “fontana dei delfini” e, quindi, sosta di nuovo alla fontana del canestro per una serie di esercizi di stretching. Il presidente della Juve, Francesco Gervasio, il responsabile marketing, Francesco Marzano, lo staff societario e tecnico e gli atleti hanno ricevuto nel parco il saluto del Sindaco di Caserta, dr. Pio del Gaudio, e del presidente del Coni, dr. Michele De Simone. Il primo cittadino, oltre a chiedere notizie sul lavoro societario e tecnico che la Juve sta svolgendo, ha avuto modo di complimentarsi con il club bianconero per l´ottima organnizzazione della iniziativa che ha coinvolto oltre cinquecento persone, cittadini amanti dello sport ma “è mortificante, per un sindaco, prendere atto che questo eccezionale spot di promozione del complesso vanvitelliano e della città di Caserta più in generale non sia stato compreso dalla Sovrintendenza, che ha dimostrato così di essere lontana dal percepire le sensazioni e le emozioni di una città in cui, purtroppo, si lavora ma non si vive”. Il riferimento del Sindaco del Gaudio, ovviamente, era connesso alla decisione assunta dalla Sovrintendenza di rispondere negativamente alla richiesta di accesso formulata dalla società, facendo pagare il biglietto di ingresso alla squadra; una decisione sulla quale si è soffermato anche il presidente del Coni che ha sottolineato che “l´obiettivo della Pepsi e del mondo sportivo era quello di proiettare un´immagine anche turistica di Caserta attraverso la Juve – schierata davanti alla fontana Margherita, detta fortana del canestro per la particolare forma dell`aiuola – che è una delle eccellenze dello sport casertano. Ci è dispiaciuto – prosegue il presidente del Coni – che i dirigenti della Soprintendenza non abbiano colto lo spirito promozionale dell´iniziativa tendente a regalare a Caserta una rappresentazione vincente della fontana del canestro e della squadra di basket che da tempo raffigura, con la reggia, una delle immagini positive di Caserta”.
Camillo Anzoini