Non è stato un bell’inizio per la Casertana e nemmeno un bel vedere. I falchetti dopo un interessante inizio gara si sono sciolti sotto la calura casertana permettendo al Francavilla Sinni di portare a casa tre insperati punti. Tre sono stati anche i tiri in porta della formazione di Lazic, due dei quali terminati in rete grazie alle prodezze di Genny Del Prete. Feola, colpa le assenze forzate di Della Ventura e Mortelliti, è costretto a schierare del primo minuto Camorani in evidente ritardo di preparazione. E poi sono venuti a mancare gli esterni, sia alti che bassi. Imbarazzanti le prestazione di Nuzzo e Pingue, così come impalpabile è stata la presenza di Di Ruocco. Tutti under su cui Feola dovrà lavorare molto, soprattutto dal punto di vista mentale. I ragazzi, probabilmente, non erano abituati a sentire la pressione che una piazza come Caserta può metterti addosso. Lo stesso Dimatera non ha offerto il proprio contributo né in attacco né nell’aiutare un centrocampo (Camorani-Mastroianni) in seria difficoltà. La Casertana ha perso perché è parsa deficitaria sulle fasce, non aveva spinta e perché in fase di interdizione i tre che avrebbero dovuto dare una mano a centrocampo (Dimatera, Esposito e Di Ruocco) secondo il “credo” di Feola, si sono dileguati. Le sconfitte fanno sempre male certo, però di questa, arrivata alla prima di campionato, il mister deve farne tesoro, perché l’andamento della gara ha “detto” molto per capire che bisogna correre ai ripari se si vuole disputare un campionato di vertice. Nulla è compromesso, ovviamente. Il campionato è lungo ma di certo ieri la Casertana ha deluso e non poco.