Curreri, la Fortitudo e l’unione con Caserta



La maglia autografata da Curreri

Sono appena state cantate tre canzoni quando si aprono le luci sulla gente: si vede una sciarpa della Fossa dei Leoni di Bologna e la voce del cantante si ferma. Siamo a Sparanise durante il concerto degli Stadio, una delle band storiche del panorama musicale italiano. Gaetano Curreri (il vocalist) si ferma, durante il suo discorso introduttivo al concerto, appena guarda la sciarpa della Fossa e dice: “Che bello, ci sono anche i tifosi della mia squadra del cuore. E’ bellissimo vedere questa sciarpa proprio in questa terra: qui in provincia di Caserta che è terra di basket. Forza Fortitudo”.
Parte da qui, dalla piazza di Sparanise, questa nuova rubrica di www.sportcasertano.it chiamata ‘Colore e Calore’: l’intento è quello di portare la gente comune all’interno dei palazzetti con occhi diversi, cercando di far comprendere quanto bello e coinvolgente sia il mondo delle curve.
Ma torniamo alla piazza sparanisana: Curreri ed i suoi continuano il concerto ma quei quattro ragazzi armati di sciarpa e maglietta (Basta parole, ridateci la Fortitudo: maglietta celebrativa dell’incontro avvenuto tra Inferno e Fossa nello scorso febbraio in occasione della sfida a Casalecchio tra Virtus e Pepsi) si avvicinano ancora di più al palco. Stavolta girano la sciarpa biancoblu dal lato con la scritta FOSSA; Curreri si ferma ancora e dice: “Ah siete della Fossa, bene, vi porto sempre nel cuore”. Finisce il concerto: Anna, Barbara, Michele e Lidia decidono di andare dietro al palco per salutare Gaetano e, casomai, scambiare quattro chiacchiere con lui. Dopo 15 minuti di attesa il cantante bolognese (autore dell’inno ufficiale della Fortitudo insieme a Stefano Nosei) si concede ai fans. Appena si avvicina ai quattro fortitudini si ferma non solo per la foto; autografa loro la maglietta ed inizia a parlare: “E’ un momento difficile, ragazzi, veramente difficile. Io amo la Fortitudo ma Sacrati ne ha fatte di tutti i colori. Voi, quindi, siete con la Fossa? E’ un momento particolare, non riesco a stare dalla parte di Sacrati, impossibile”. Si parla del gemellaggio storico tra Caserta e la Bologna biancoblu, Curreri annuisce e dice: “So benissimo che siamo gemellati, infatti tifo anche io per la Juvecaserta. Quest’anno prometto di fare il possibile per essere vicino a voi nella sfida contro quelli altri”, quelli altri sono la Virtus Bologna ed il cantante ammette di non riuscire a pronunciare quel nome. I minuti scorrono via tra foto, autografi e sorrisi ma prima di andare via Curreri regala l’ultima perla: “Ragazzi salutatemi il mio carissimo amico Pino (Sacripanti ndr) e sempre forza Juvecaserta e forza Fortitudo”.
I quattro tifosi vanno via felici: hanno assistito ad un bellissimo concerto, hanno conosciuto Gaetano Curreri ed hanno portato i vessilli di Juve e Fortitudo con orgoglio.
C’è un’unione forte, fortissima, imprescindibile tra l’Inferno Bianconero e la Fossa dei Leoni: ogni occasione è buona per mostrare quanto forte sia questo gemellaggio. Non tocca solo ai ‘curvaioli’ ma anche ai tifosi comuni rimarcare con forza questa fratellanza. Un’unione che prevalica le distanze, supera i limiti ed unisce due tifoserie diverse dalle altre. Il leone ed il diavolo: per sempre insieme.




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