Visita alla Virtus Carano nel meraviglioso centro sportivo “Le Campole” di Formicola alle prese con gli ultimi giorni di ritiro sotto gli ordini del tecnico Amorosetti. Regna il silenzio nella quiete di questo posto ameno ,luogo ideale per far trovare ai calciatori massima serenità e concentrazione. La società parla di salvezza ma leggendo la rosa di nomi di spessore lecito alzare l’asticella degli obiettivi. La Virtus Carano in amichevole rifila 5 reti all’ Atletico Casalnuovo formazione ben miscelata tra giovani ed esperti per un onesto campionato di Promozione. La doppietta di Grezio conferma lo stato di grazia dell’ex bomber di Arzanese e Volla. Acquisti perfettamente integrati con giocatori che scalpitano per un posto da titolare. Il tutto sotto gli occhi vigili del professor Amorosetti , un tecnico che non ama apparire ma che bada alla sostanza, al campo e al faticoso allenamento.
Giovedì l’amichevole contro la Casertana per una gara sentitissima da tutti i tifosi. Ultimi giorni di ritiro in questo splendida struttura di Formicola che in passato ha ospitato la stessa Casertana.Il dottor Giovanni Rotondo titolare della struttura augura una grande stagione alla Virtus Carano: ” Onoratissimi di aver ospitato il Carano. Conosco da diverso tempo il direttore Filosa. La nostra struttura è nuova, accogliente e stiamo in mezzo al verde. E’ adatta per gli sportivi di qualsiasi tipo. Siamo a 3 km da Formicola in provincia di Caserta. I giocatori vengono da noi per rilassarsi e trovare la giusta concentrazione. Li ho visti arrivare il primo giorno, a stento camminavano. Ora si vedono enormi progressi e la convincente vittoria contro il Casalnuovo ne è la conferma. Ho letto che la società parla di salvezza Ho visto giocare i ragazzi e promettono un grande campionato. Verrò a Cellole per tifare Carano. La struttura è a conduzione familiare con mia moglie e figlie. L’anno scorso abbiamo ospitato la Casertana dell’amico Francesco Verazzo mentre gli altri anni abbiamo ospitato il Real Volturno. Mando un grosso in bocca al lupo ai ragazzi del Carano”.