Lo ‘zoccolo duro’ della Pall. San Michele pronto per una nuova stagione



Filippo Sasso

Il capitano biancoblu Francesco Schiavone e il gregario tuttofare Filippo Sasso fanno parte ormai della famiglia della ASD Pall. San Michele Maddaloni. Con questa franchigia, i due maddalonesi doc hanno vinto in successione i campionati di Promozione e di serie D, ed affrontato anche l’esordio nella massima competizione regionale. Adesso, però, entrambi sono pronti a calarsi nel ruolo di uomo spogliatoio, e a sfruttare ogni chance che il tecnico gli offrirà per portare la propria squadra in Divisione Nazionale C. “Era ciò che si era prefissato la società, fin da quando mi chiamarono la prima volta in promozione. Era nata con l’ambizione di arrivare in C1 – esordisce il gregario Filippo Sasso – con un progetto che prevedeva piccoli passi, perché anche la società stessa doveva crescere e maturare in questo. Per i fratelli De Filippo la pallacanestro era un nuovo ambito, e far in modo col tempo, anche dopo la caduta dell’Artus di riportare entusiasmo e sopratutto rendere ancora viva la pallacanestro a Maddaloni a livello giovanile. E possiamo dire che fino ad oggi i risultati, vedendo la squadra che si sta costruendo e il folto settore giovanile, sono più che soddisfacenti. Ma c’è ancora tanto da fare. Essere un gregario è un ruolo che per questa società – riflette il maddalonese – e per le sue ambizioni, non mi pesa affatto, anzi, i campionati si vincono innanzitutto durante la settimana in palestra con il duro lavoro. La partita non è altro che lo specchio degli allenamenti, e comunque sono sempre pronto a dare in qualunque modo una mano, e poi essendo in questa società praticamente da quando è nata, è giusto che io mi senta anche responsabile di far sentire i nuovi al loro agio e cercare di fare spogliato, perché alla fine è il gruppo che vince, e bisogna sempre rimanere uniti. Poi – conclude Sasso –, quando sarò chiamato per giocare cercherò di dare sempre il mio contributo”. “Prima di tutto, essere partito dalla promozione ed aver attraversato l’inferno da capitano mi rende molto orgoglioso – esordisce Francesco Schiavone –. Per quanto riguarda la prossima stagione a livello di squadra credo che ci siano poche parole da dire se non una sola: vincere. Il roster e il coach sono di assoluto livello e dopo due stagioni questa C2 ormai ci sta stretta. A livello personale invece, so che il mio ruolo non e più quello di due anni fa, prima che mi infortunassi per due stagioni consecutive, ma questo non vuol dire che io non possa tornare ad essere quello che ero per la mia squadra, quindi come si suol dire – dichiara il capitano –, a volte da sotto le foglie viene fuori il predatore più feroce. Mentre aspetto il mio momento il mio ruolo sarà sicuramente quello di uomo spogliatoio, capace di amalgamare tante nuove e differenti personalità. Aiutare il coach e la mia squadra in qualsiasi modo è la mia prerogativa da capitano al momento, quindi sarò lieto di ospitare a pranzo e a cena tutti i miei nuovi compagni. Ai tifosi invece – conclude Schiavone – non posso che dire di venire numerosi a sostenerci che si divertiranno di sicuro”.

 




error: Content is protected !!
P