Continua il conto alla rovescia che porterà al 27 agosto, giorno in cui la Juvecaserta si radunerà a Pezza delle Noci per dare il via alla propria stagione. Il giorno è sempre più vicino ed è, comunque, tempo di fare quattro chiacchiere con gli addetti ai lavori per capire, realmente, quale potrà essere il ruolo dei casertani. Oggi il nostro ‘face to face’ è con Stefano Michelini stimato coach ed, ora, voce della Rai.
Una Juve completamente rivoluzionata rispetto alla passata stagione, che squadra sarà?
«A Caserta si apre un nuovo ciclo ma Sacripanti (a cui faccio i complimenti per lo splendido risultato con l’under 20) è garanzia di continuità. Molto passerà per le mani di Collins: è lui la chiave visto che ha anche anche l’eredità, psicologicamente pesante, di Di Bella sulle spalle. L’ex Pesaro deve essere sorretto dalla fisicità difensiva di tutta la squadra oltre al supporto, nelle rotazioni, di Ciorciari».
Tanti volti nuovi in bianconero, ma su quale giocatore scommetterebbe come possibile rivelazione?
«Senza subbio su Andre Smith: ha le doti giuste di adattabilità al nostro campionato. Poi è in crescita costante in carriera e Caserta è la sua grande occasione»
Non è stato un mercato al risparmio anche se tutti hanno professato la politica del risparmio…
«Non si tratta solo di spendere meno, ma d i spendere bene mantenendo la titolarità dei contratti per più anni. Solo così si possono ottimizzare risorse che oggi sono troppo disperse».
Siena e Milano avanti a tutte e poi?
«Sarà un campionato con due sfidanti dichiarate per lo scudetto oltre a Siena (Milano e Cantù) ma il livello medio è stato innalzato. Di conseguenza, per gli altri cinque posti nei playoff sarà una lotta intensissima».
La possibile rivelazione del campionato ed il giocatore su cui scommettere…
«Ci sono stati troppi combiamenti nei roster per poter parlare di rivelazioni sin d’oggi. Il lavoro, la sinergia tra società-sostenitori-squadra può fare veramente la differenza specie con tanti stranieri che devono adattarsi a nuove realtà di vita e gioco».
Non solo allenatore, ma anche importante commentatore televisivo: il basket torna sulla Rai, per lei sicuramente è un piacere e come migliorerà il prodotto?
«Ho accettato con entusiasmo la proposta Rai di conferma come commentatore tecnico per Lega A, LegaDue e Nazionale: per me è un sfida stimolante soprattutto in un campionato, come ho detto in precedenza, di alto livello tecnico».
Il presente però è tinto d’azzurro: pronostico secco su chi vincerà l’Europeo e l’Italia come finirà?
«I risultati della Nazionale agli Europei 2011 saranno uno spot fondamentale per tutto il movimento: sarà durissima ma credo nella qualificazione a Londra 2012 (vanno le prime cinque). Chi vincerà? Penso avremo sulla panchina di Milano il coach campione d’Europa (Scariolo, quindi favorita la Spagna ndr)».