Non è mai bello commentare indegni atti di violenza. Ancor più triste risulta commentare questo disgustoso spettacolo quando in ballo c’è una partita di calcio e soprattutto quando si tratta di un incontro amichevole tra due società amiche. Ebbene sì, ancora una volta la Campania sale agli onori delle cronache per una rissa occorsa in un campo di calcio. Oggi pomeriggio si sarebbe dovuta tenere un’amichevole tra Gladiator ed Ischia sul terreno di gioco del “Comunale” di Macerata Campania. Per entrambe le formazioni sarebbe dovuta essere la prima uscita stagionale, per il Gladiator la prima gara (seppur non ufficiale) da presidente per Lazzaro Luce. Il condizionale è d’obbligo in questo caso perché la partita non è stata disputata a causa di una rissa avvenuta sugli spalti tra le due tifoserie proprio mentre si stava battendo il calcio d’inizio. Rissa terminata con un dato allarmante: 2 giovani tifosi ischitani sono stati trasportati da un’ambulanza in ospedale. Le intemperanze sono dovute a ruggini passate che ieri hanno visto l’avvicendarsi dell’ennesimo ripugnante capitolo. Voci discordanti si sono levate sul motivo, c’è chi parla della presenza nelle fila ischitane di tifosi acerrani ostili ai nerazzurri che non hanno fatto altro che provocare, chi di sfottò reciprochi, ma in entrambi i casi per questi atti non vi è motivazione che tenga. Giustissima la decisione dell’arbitro di non far disputare la gara in un clima surreale. Entrambe le dirigenze hanno accolto in pieno questa proposta ed hanno fatto immediatamente ritorno negli spogliatoi. Il presidente Lazzaro Luce è apparso amareggiato, ma soprattutto scosso da questo episodio. Come prima uscita stagionale egli aveva immaginato tutta un’altra accoglienza. Il direttore sportivo nerazzurro Antonio Simonetti ha rilasciato una dichiarazione che mette in guardia tutti i facinorosi vicini all’ambiente sammaritano: ”Quanto avvenuto oggi è una mortificazione ed un’offesa al calcio e a chi mette i soldi in un calcio a certi livelli. Il presidente Luce è stato categorico, se una cosa del genere dovesse ricapitare abbandonerà Santa Maria Capua Vetere di corsa. Mi auspico che sia stato un episodio isolato e che, quanto prima, avvenga una regolata da parte di tutti”. Tra i più delusi nelle file ospiti il mister isolano Domenico Citarelli che non ha esitato un secondo a dichiarare tutte le sue perplessità inerenti a questi atteggiamenti villani che costituiscono il male del calcio campano. Per questi episodi non ci sono parole: la sportività e la passione hanno perso senza attenuanti.