Così mentre le maglie della Santa Inquisizione delle malelingue e dei pessimisti, continuava a obnubilare la visione del prossimo campionato, gettando dubbi e infangando chi sotto la cenere stava alacremente lavorando, possiamo affermare, sempre sotto processo, ed esponendoci alla critica della folla che “Eppur si muove” e non bisogna mai rinnegare qualcosa prima che sia compiuta. Certe volte anche il pazzo, anche il povero, anche il chicco di grano fa miracoli, ma deve avere il tempo di crescere. Step by step, per ritornare una squadra che sappia iscrivere il suo nome di nuovo nelle parti alte della classifica.
Eppur si muove…
Le prospettive non erano di certo le migliori. Da un lato le restrizioni dovute al defilarsi ( e alle accuse) rivolte al Presidente Caputo con conseguente riduzione di budget; dall’altra parte la paura che un Consorzio, figura così poco conosciuta dalle nostre parti, potesse essere l’ennesima tappa precedente a un fallimento o peggio a una scomparsa della Juvecaserta. Eppur si muove. Contro le sovrastrutture scettiche e imperniate sul pessimismo, le attese sono state sorprese, e mentre in molti scendono in piazza per l’ennesima estate calda del pallone e per i vari problemi relativi ai rifiuti, almeno per quel che concerne la pallacanestro, Caserta può stare tranquilla. Caputo ha lasciato la cabina di comando, ma al timone Francesco Gervasio è un degno sostituto, che ha pugno di ferro, ci tiene alla chiarezza con stampa e tifosi in ogni momento, ha un progetto specifico e ha il merito di aver iniziato il progetto Consorzio che sta raccogliendo alcuni dei frutti sperati. La strada è ancora lunga e sembrava irrimediabilmente condizionare anche il mercato della Juve, che però, al 29 Giugno, conta 2 innesti, 2 rinnovi e 2 divorzi. Partiamo da quest’ultimi, con Garri che aveva l’opzione per un secondo anno che non sarà esercitata dal club, dopo un finale di stagione tribolato non solo per le prestazioni poco buone dell’astigiano, ma anche per alcune sue dichiarazioni al vetriolo nei confronti della società. Colussi, invece, abbandona la città della reggia proprio per un mancato inserimento ambientale, sbattendo quasi la porta in faccia a una società che ha creduto in lui. Sono le solite sliding doors della vita, per lui però il ritorno in Legadue sarebbe una bocciatura, e visto che siamo anche in periodo di esami, nulla di più azzeccato. Le due conferme, sono quelle del “casertano ad honorem” Aaron Doornekamp, che alla nostra città si è affezionato, che ha sofferto giocando solo in coppa, che ora vuole le sue chances e se le merita. E il capitano Fabio di Bella, che magari avrà sì lasciato sulla carta stampata qualche dichiarazione poco felice per i tifosi dell’Ibn, sul fatto di voler vincere qualcosa da comprimario alla Michelori. LA situazione è mutata però, dopo che il presidente Gervasio e Sacripanti hanno fatto capire che Dibo resterà alla corte bianconera per almeno un altro anno. Già, coach Sacripanti. Come l’ammiraglio Nelson osserva tutto da una posizione particolare, poi scende in battaglia e ci resta fino alla fine. Si era paventato il suo passaggio a Roma, Treviso, chissà dove altro. E’ rimasto, con il budget ridotto, con il doppio ruolo di allenatore e GM, con il suo staff al completo, perché crede nella Juve e con una squadra “operaia” che sia proprio quella “scelta da lui” non si possono che aspettare sorprese, seppur l’obiettivo è la salvezza. I primi due mastri ferrai della Juvecaserta del futuro sono Diego Ciorciari e Giuliano Maresca, due nomi sconosciuti a molti, ma che possono dare l’anima a questa squadra. Non leggiamo il palmares o non aspettiamoci i grandi video su Youtube, sono due ragazzi che hanno una gran dose di esperienza e attributi, che lotteranno per la maglia sbucciandosi le ginocchia. Ed è questo quello che veramente serve alla causa bianconera. A breve, forse già dal primo luglio, ci sarà la campagna abbonamenti: un motivo in più per star vicini fin da subito ( e con riduzione del prezzo che con la crisi è cosa buona e giusta) alla nuova squadra.