Continua la post-season della Serie A2 femminile di pallanuoto. In settimana emessi altri due verdetti: la Pallanuoto Livorno è salva dopo aver battuto in casa 8-3 nella bella l’US Locatelli Genova (retrocessa in B); per quanto riguarda, invece, i play-off del girone Sud il Serapo Gaeta ha battuto la Roma per 8-3 in gara3 e si è assicurato la finale con l’NGM Firenze, per il passaggio in A1. Proprio contro Firenze il Volturno si sta allenando in questo week end, nel capoluogo toscano, ricambiando il ‘favore’ delle ragazze di coach Castellacci che 2 settimane or sono avevano sostenuto un common training a Santa Maria Capua Vetere. Volturno che giocherà sabato 25 alle ore 17 la prima partita di finale, dopo che il Tolentino aveva chiesto l’anticipo della partita, in quanto alcune delle sue atlete saranno lunedì 27 giugno impegnate con gli esami di maturità. Il punto della situazione in casa gialloverde lo fa il coach Salvatore Napolitano: “Abbiamo finora sostenuto altre 3 partite amichevoli col Firenze – esordisce il tecnico del Volturno – , da ieri sera in poi ed ho potuto notare che le ragazze stanno rispondendo bene in acqua. Tutto il lavoro di preparazione è stato assorbito. In settimana abbiamo lavorato sulla velocità, mentre in questo week end giocheremo soltanto per poi allenarci normalmente, al completo, fino al match col Tolentino”. La gara anticipata non ci preoccupa – prosegue il mister -, dato che rimettiamo alle decisioni federali. Il problema è stato a monte nello stilare i calendari dei vari impegni”. Infatti, anche in questa stagione la FIN sezione pallanuoto non ha tenuto conto di vari appuntamenti sovraccaricando atleti e sovrapponendo impegni di squadre e di nazionali. Esempio eclatante è il collegiale della Nazionale femminile ’94 che inizierà il 26 giugno e quindi non potrà vedere fin dall’inizio protagonista Maria Giovanna Pellegrino, impegnata col Volturno per le finali promozione. Ma non è l’unico caso con cui dovrà confrontarsi il CT Zizza in vista dell’Europeo di Madrid di fine agosto. Mentre bisognerebbe fare i conti con il fatto chi salirà in A1 avrà 2 mesi in meno per fare il mercato e creare la nuova squadra per il campionato, alla cui riunione di preparazione sono state invitate le società retrocesse dalla massima serie e non le compagini impegnate nei play-off di A2.