Il suo cuore pulsa per il settore giovanile da sempre trasmettendo carica e professionalità a tutti gli istruttori. Il presidente Righi ha assistito alla gara in tribuna in ombra per non togliere spazio ai suoi gioiellini per poi essere chiamato a gran voce da tutti i ragazzi per festeggiare tutti insieme. Il futuro è roseo essendosi incontrati due tra le migliori realtà a livello giovanile. Il calcio deve unire e sulla falsa riga del presidente Spezzaferri ecco di riflesso quelle del presidente Righi:” Abbiamo vinto meritatamente le finali ’98 e ’99 con lo sport che trionfa giocando un gran bel calcio. Il verdetto dei rigori ha sentenziato la verità:è il risultato di un grosso lavoro che stiamo facendo.Sono soddisfatto. Il nostro lavoro è proiettato nel non far andar via questi bimbi troppo piccoli. Il nostro discorso è ampio:stiamo cercando di cambiare un po’facendo capire ai genitori che al momento giusto se sono pronti mentalmente possono partire per rimanere in qualche grande squadra.Siamo soddisfatti perché come Mariano Keller stiamo dando tanti giocatori a tutte le società professionistiche in Italia. Siamo contenti perché questi ragazzini possono dire la loro in proiezione futura. Dietro le vittorie c’è sempre il lavoro oscuro di tante persone. L’applauso va a tutti i miei collaboratori del settore di base in primis Ciro Capone e tutti i mister: un grazie a Micalo,Macone rimasti nel nostro centro sportivo per un torneo che dura tutto l’anno. Parliamo di un lavoro enorme per oltre 1000 iscritti. Abbiamo cercato di dare una mentalità tutta proiettata nello sport e rispetto dell’amicizia.Chi vince o perde è un’optional. Importante giocare e divertirsi. Il sintetico è il campo del futuro: trovarli credo sia la cosa più normale che ci sia. Fa sempre piacere giocare su campi tenuti molto bene come questo dell’Aversa. Il presidente Spezzaferri è un amico, ha il calcio nel sangue e lo ringrazio perché bisogna stare sempre vicino ai ragazzi. Ha fatto le premiazioni e mi auguro di poter rivivere sempre emozioni del genere. Cerchiamo sempre di far capire ai bimbi e ai nostri genitori di avere sempre rispetto degli avversari applaudendo gli sconfitti. Il settore giovanile nel sangue, il rammarico Ercolanese lasciato a dicembre. A oggi si commenta una triste retrocessione Ho pagato le conseguenze fidandomi di qualcuno. Fino a Natale ho avuto ragione e ci siamo divertiti. Mantengo sempre le parole e non mi va di tornare indietro mischiando cose che non c’entrano con le promesse fatte. Mi sono messo da parte con l’entrata in società di persone non presenti all’inizio . Ho rispettato gli impegni ,il dopo si è visto e l’avevo previsto. Alla base ci vogliono organizzazione e programma. Mi spiace perché avevo cominciato un progetto serio. Aspetterò per il futuro se ci sono persone serie per un programma serio di rilievo . Le istituzioni da sempre assenti Mi auguro che le amministrazioni comunali anche quando non si sborsano soldi possano star moralmente vicino a una squadra di calcio che fa sacrifici mettendosi a disposizione. Questo non c’è stato a Ercolano trovando ostilità e qualche volta il campo chiuso. Abbiamo dovuto rimediare allenandoci in altre strutture. Mi auguro di non trovare più queste situazioni perché fanno passare la voglia di calcio :noi siamo più duri ancora e cerchiamo di andare avanti.
Il marchio Righi è sinonimo di serietà e trasparenza nei programmi vincenti. A dicembre la svolta per la stagione dell’Ercolanese retrocessa amaramente e meritatamente poi in Promozione. Le dimissioni per solidarietà del kaiser Onorato devono far capire e riflettere: lasciare una barca a ridosso dei play off non è facile ma contano nella vita la serietà,i sacrifici e la parola data. Dopo 6 mesi ecco il nuovo corso dell’Ercolanese nell’inferno della Promozione. Riflettiamo signori.