L’Aversa per il quarto anno consecutivo disputerà un campionato professionistico, questa è la certezza, per una società che può vantare il più alto gradino per quanto riguarda il calcio in Terra di Lavoro. Diverse però, sono le incognite, leitmotiv di molte realtà sportive in questo periodo dell’anno. Prima ancora di ingaggiare i nuovi giocatori della Normanna 2011-12, c’è da assegnare il posto di allenatore. Per il post Ferazzoli la dirigenza intende investire in un tecnico giovane e sta prendendo tempo per sondare terreno su diverse piste, per poi scegliere quella più adatta al futuro dell’Aversa. I nomi più caldi che circolano in queste ore nei pressi dello stadio “Bisceglia”, rispondono ai cognomi di Ferraro e Mandragora. L’identikit del mister giovane sembra calzare meglio a Giovanni Ferraro, ex Vico Equense, reduce dalla stagione in serie D sulla panchina del Pomigliano, con cui sta disputando i playoff promozione, che lo impegneranno domenica stessa con il Valle d’Aoste. E’ un classe 1969 ma guai a definirlo privo di esperienza, poiché Ferraro ha nel curriculum già campionati di Seconda Divisione. In cima alla lista di tecnici che potrebbero arrivare alla corte del presidente Spezzaferri, figura anche l’attuale allenatore della Turris, Bruno Mandragora, che ha quasi centrato la conquista della coppa Italia dilettanti, perdendo la finale con il Perugia, e che potrebbe conquistare sì la C2, ma proprio con la formazione di Torre del Greco, in quanto è ancora protagonista della bagarre playoff. Se arrivasse l’accesso in lega pro con la sua attuale compagine, allora la panchina granata si allontanerebbe, a vantaggio degli altri candidati. Sembrano solo voci di corridoio, invece, quelle che ipotizzano l’ingaggio di Gianluca Grassadonia, ormai ex della Casertana, che dopo le brutte figure fatte al Pinto di Caserta, difficilmente verrà premiato con il salto di categoria. Potrebbe restare nella cittadina campana, questa è più che un’ipotesi, il ds Pannone, che si incontrerà presto con Spezzaferri per discutere sul suo futuro. Questi i principali nodi da sciogliere in casa Normanna, per far decollare nel migliore dei modi la nuova avventura granata.