La Lega Nazionale Dilettanti con Comunicato numero 183 pubblicato nella giornata di oggi (che riprende integralmente il Comunicato numero 172/A della Figc) ha dettato i criteri per i “ripescaggi” nelle categorie professionistiche per la stagione calcistica 2011-2012. Confermato il numero massimo di 76 società per la Lega Pro. La Prima divisione (l’ex C1) sarà composta da due raggruppamenti ognuno composto da 18 formazioni; doppio girone anche per la Seconda divisione con 20 squadre in ogni raggruppamento. La C2, in pratica, perderà un girone. Non saranno effettuate integrazioni degli organici professionisti, quindi, a meno che il numero di società di Prima e Seconda divisione sia inferiore a 76. Circostanza tutta da valutare tenendo conto che sono davvero tanti i club in difficoltà finanziarie nei vari campionati professionistici. Per il “ripescaggio” nell’edizione 2011-2012 della Seconda divisione saranno ammesse in ordine alternato una società retrocessa dalla Seconda divisione ed una proveniente dal Comitato Interregionale. Non potranno usufruire del “ripescaggio” i club che negli ultimi cinque anni hanno già usufruito di due ripescaggi e neanche le società che hanno subito sanzioni per “illecito sportivo” da scontarsi nella prossima stagione calcistica. Per la formazione della graduatoria si terrà conto della classifica finale al termine della stagione calcistica 2010-2011 (a cui è stato attribuito un valore del 50%), della tradizione sportiva della città (25%) ed anche la media-spettatori presenti allo stadio dal campionato 2005-2006 fino al 2009-2010 (ulteriore 25%). Sotto il profilo economico le società che chiederanno il “ripescaggio” dovranno versare 100mila euro di contributo straordinario e presentare una fidejussione di 300mila euro a garanzia degli emolumenti dovuti per la stagione 2011-2012 a tesserati, dipendenti e collaboratori della società. Tali importi saranno dovuti anche dalla società che si aggiudicherà i “play-off” di serie D.