I numeri parlano chiaro: la gestione Grassadonia è stata fallimentare. Statistiche alla mano non c’è paragone con Renato Cioffi che a febbraio aveva lasciato la squadra seconda in classifica e a -5 dalla vetta. Venticinque partite dirette dal tecnico di Cervinara che ha raccolto quattordici vittorie, nove pareggi e soltanto due sconfitte con quarantotto gol fatti e ventidue subiti. Il suo successore ha vinto cinque partite, due pari e ben quattro sconfitte. Quindici gol fatti e nove incassati. Troppo per chi il 9 febbraio si era presentato al ‘Pinto’ per restituire un gioco alla squadra e provare a fare meglio di chi lo aveva preceduto. Il crack è avvenuto ad Acireale quando i falchetti sono stati rimontati e travolti da un avversario che non rappresentava certo un ostacolo insormontabile. In quella trasferta emersero i primi esperimenti con Corsale esterno basso, Lettieri titolare, Risi a destra con Guida clamorosamente in tribuna. Un disastro inimmaginabile.