A centottanta minuti dal termine, l’Aversa Normanna si gioca un’intera stagione, partita per nulla facile contro i cugini dell’Avellino, entrambe le compagini cercano punti utili per i playoff. Il clima sugli spalti è incandescente, coreografie e stendardi come mai se ne avevano visti durante questa stagione, euforia alle stelle. Il clima sul terreno di gioco è come sugli spalti, il direttore di gara arbitra all’inglese, lasciando correre il gioco a scapito della regolarità ma non dello spettacolo, scatenando però, in più occasioni, l’ira del pubblico. I padroni di casa scendono in campo con il piglio giusto, si fanno subito pericolosi al 5° minuto, Petagine dall’out di sinistra crossa al centro, la palla attraversa tutta l’area senza incrociare maglie granata, nulla di fatto ma brividi per la retroguardia biancoverde. L’Avellino è cauto, mantenendo un profilo basso che scatena una straripante sottomissione da parte dei padroni casa. I primi quindici minuti di gara sono targati granata ma la frenesia più totale rende le giocate dei padroni di casa poco precise. L’Avellino esce allo scoperto solo al 17° minuto, Vicentini recupera palla a metà campo, la serve a Comini al limite dell’area ma la palla è facile preda del numero uno normanno. Al 23° minuto, Grieco su calcio piazzato pennella una palla sulla testa di Varriale che tutto solo davanti a Cascella mette incredibilmente la palla fuori, le emozioni però sono annullate dal fischio dell’arbitro che pesca il numero undici in posizione di offside. Un minuto dopo, azione replay, con attore principale diverso, ancora Grieco su punizione dalla destra mette in area per De Gol, tutto solo colpisce la palla che lambisce il palo alla destra dell’estremo difensore ospite. Nulla di fatto. Al 38°minuto, il delirio in campo e sugli spalti, corner della destra, mischia in area e retroguardia biancoverde che non riesce a spazzare via la palla che finisce sui piedi di De Gol, il numero due granata alza la testa, mira all’incrocio dei pali ed è proprio li che la palla va a finire, uno a zero e pubblico scatenato. Perla del giocatore normanno. Granata che ormai giocano sul velluto, Grieco non riesce a battere a rete una palla invitante al limite dell’area, il suo tiro finisce di poco oltre la trasversale. Al 45° minuto, Gallo serve in area Varriale, stop di petto e tiro a volo ma è Cascella che gli chiude lo specchio della porta. Prima frazione di gara che si chiude con il totale predominio dell’Aversa Normanna. La seconda frazione di gara si apre esattamente come si è chiusa la prima. Normanna all’assalto, al 7° minuto della ripresa, Letizia, migliore in campo in assoluto, conquista palla a centrocampo e serve in verticale un delizioso pallone per Grieco che a tu per tu con Cascella non sbaglia, due a zero e playoff sempre più vicini con l’immancabile rete dell’ex di turno. Le due reti sembrano accontentare i granata, ma non è così. Al 10° minuto del st, Petagine scaglia un potente destro verso la porta di Cascella che in acrobazia devia in angolo, il numero nove granata si guadagna così gli applausi del pubblico. Al 18° minuto la difesa normanna si spegne per qualche secondo, corner dalla destra dell’Avellino, mischia in area e palla contesa tra Gallo e Pettinari, i due compagni di squadra non si intendono e la palla finisce inesorabilmente in rete riaccendendo le speranze degli ospiti. Due ad uno. Dopo la rete, la partita si mette in stallo, le squadre sono visibilmente stanche e la spettacolarità del gioco ne perde di qualità. Al 38° minuto del st, l’Avellino si divora una palla gol allucinante, De Angelis a tre centimetri dalla porta non riesce a deviare in rete un pallone servito in area da Vicentin, Pettinari è praticamente battuto ma la palla finisce oltre il fondo. Brividi per l’Aversa Normanna. Al 41° minuto, corner dalla sinistra per l’Avellino, Peluso tutto solo in area appoggia la palla in rete indisturbato, ospiti che agguantano il pareggio e l’Aversa Normanna che vede allontanarsi dai playoff. Un minuto dopo, per doppia ammonizione espulso Acoglianis per gioco scorretto. Negli ultimi minuti le squadre si allungano e le azioni da rete fioccano da entrambi le parti. In più occasioni i padroni di casa arrivano vicini al vantaggio ma la retroguardia ospite annulla le offensive granata. L’Avellino sfiora il vantaggio al secondo minuto di recupero, corner della sinistra ed è ancora Peluso che colpisce di desta, palla che si stampa sulla trasversale. Granata che non demordono, all’ultimo minuto di recupero Arini mira all’incrocio dei pali, ma la palla è deviata in angolo. Dopo quattro minuti di recupero, il direttore di gara decreta la fine delle ostilità. Due a due e pubblico granata visibilmente deluso.