Quella appena terminata è stata per Bonavolontà l’ennesima dimostrazione che il campionato di Eccellenza gli sta stretto, il talento nerazzurro però è chiaro anche su come la squadra meritava molto di più di quanto ha veramente raccolto E’ stato un verdetto giusto che a tutti noi ci sta anche stretto perchè il Gladiator non può iniziare un campionato solo per salvare il titolo, è una società che merita ambizione, ma visto come si erano messe le cose credo che la salvezza è stato un ottimo risultato. E’ stato un anno molto travagliato, in cui si è partiti con un gruppo e poi abbiamo finito con un altro, c’è stata la partenza significativa del mister Mazziotti che ha causato in tutti noi un po’ di disorientamento, ma tuttavia sono stagioni che possono capitare soprattutto in queste categorie dove non è mai facile vincere una partita ed è molto facile perderla”. Bonavolontà poi si sofferma sul piano strettamente personale “Mi aspettavo di dover lottare minimo per i play off, la squadra era formata da giocatori di esperienza insieme a giovani importanti, diciamo che poteva essere il giusto mix per affrontare il campionato alla grande, ma forse ci è mancato sempre qualcosa, un po’ di affiatamento in più, non lo so, so solo che è difficile creare un gruppo unito ma alla fine ci siamo riusciti e ne siamo usciti fuori”. C’è il rammarico di essere stati fino all’ultima giornata con la paura di poter essere risucchiati nel vortice della retrocessione, di sicuro si poteva fare qualcosa in più sia da parte della società sia da parte di ogni singolo giocatore che ne faceva parte”. I gol quest’anno sono stati cinque “Quando giochi bene e la squadra vince il gol passa in secondo piano, sono stato infortunato per 2 mesi ed è stato difficile recuperare al 100% sia fisicamente che mentalmente, tuttavia le ultime partite ho giocato bene e sono arrivati anche i gol ma di sicuro ne avrei voluti fare molti di più ma quando a fine partita mi sento di aver giocato bene e di aver dato tutto va bene così”. Sul futuro il talento sammaritano sembra non volersi scoprire troppo “Il futuro è una carta sempre da scoprire, non posso anticipare niente perchè per adesso non c’è niente, il mio sogno è quello di potermi confrontare con realtà diverse per crescere e dare una scossa importante alla mia vita, lo spero tanto perchè per il calcio ho sacrificato tutto, ma ogni anno che passa c’è sempre qualcosa che mi spinge a pensare di aver sbagliato a dedicarmi solo al calcio, spero un giorno non lontano di potermi convincere che ho fatto bene a dedicarmi solo a questo sport”. Infine si è parlato di un Gladiator in D, Bonavolontà sarebbe pronto a sposare questa causa “Come ho già detto la mia speranza è quella di poter giocare l’anno prossimo in una categoria superiore, di addio se n’è sempre parlato ma vorrei ricordare a tutti che io sono legato al Gladiator e non parlo solo del fatto che sono di Santa Maria, ma comunque della mia situazione “contrattuale” nella società, qualora la società verrebbe ripescata in D ne sarei contento per me ma soprattutto per la città che merita ambizione e quindi realtà ben diverse da quelle in cui naviga adesso”.