Dopo Siano il microfono è passato a mister Grassadonia che non le ha certo mandate a dire ai suoi detrattori: “Rispetto l’opinione di tutti. Il calcio è bello perché ognuno lo vede in un certo modo. Oggi, ad esempio, ho visto 40’ brutti, poi dopo il gol la gara è cambiata. Ci siamo sciolti e nonostante l’indifferenza dell’intero stadio abbiamo offerto un secondo tempo molto più interessante dal punto di vista qualitativo. Il terzo posto? Traguardo minimo raggiunto anche se in fondo non abbiamo mai rischiato di perderlo. Dispiace solo che questo campionato, specialmente nelle ultime dieci-undici giornate è stato un po’ strano. Si è giocato poco a calcio e non passerà alla storia per un torneo limpido. Valutazioni che preferisco non approfondire per non rischiare di avere problemi come in passato”. Il mister parla anche dei playoff e dei suoi collaboratori: “Ne ho sentite davvero tante in queste settimane. C’è chi dice che la squadra ha sbagliato preparazione e non è vero perché quando siamo arrivati ci siamo limitati a mantenere il livello generale su standard accettabili. Quando abbiamo caricato un po’ di più e mi riferisco a subito dopo Eboli sono arrivati infortuni a non finire. Certe persone vogliono il male di questa società, noi cerchiamo di fare semplicemente il nostro lavoro. E’ chiaro che ora ci attendono impegni molto stimolanti (playoff) e spero francamente che queste tre settimane che ci separano dal termine della stagione regolare finiscano al più presto. C’è bisogno di nuovi stimoli, nuove motivazioni. La Casertana ce la metterà tutta, però devono crederci innanzitutto i tifosi, perché da soli non possiamo vincere”.