La Casertana s’inceppa ancora e adesso serve lo psicologo. Brutta prova dei rossoblù che non fanno niente per battere un Sapri sceso in campo con il chiaro intento di non prenderle. E alla fine lo 0-0 e i conseguenti fischi sono lo specchio di un incontro male interpretato dai padroni di casa. Diverse novità di formazione per Grassadonia che rispolvera Risi a destra e Bocchetti in coppia con Parisi al centro della difesa. Cappiello e Pontillo in campo dal primo minuto che prendono il posto di Cordua e Sarli. Dall’altra parte ben sette under per mister Pepe che si affida alla linea verde per chiudere dignitosamente il torneo. Spalti desolatamente vuoti segno di un malcontento che si taglia a fette. Le emozioni latitano, squadre bloccate e ritmo blando. Taccuini immacolati fino al 35′ quando sugli sviluppi di un corner Siano si avvita, ma palla alta. Due minuti e i casertani si riaffacciano dalle parti di Coscia con Cappiello che recupera palla, serve Tufano ma il portiere blocca a terra con sicurezza. Al minuto 41′ Sergi riceve un buon pallone dalle retrovie, si coordina ma Coscia non ha difficoltà e para. Nella ripresa il mister manda in campo Sarli al posto di Siano per dare più vivacità all’attacco. Sono gli ospiti però a rendersi pericolosi con una conclusione da fuori di Patera che chiama Salerno alla respinta. Primi applausi al 17′ quando Cappiello avanza e dal limite dell’area lascia partire un tiro smanacciato in corner da Coscia. Otto minuti e Corsale prova il suo pezzo forte, ma la punizione è fuori di un niente. La Casertana dopo la mezz’ora perde Grassadonia espulso per aver detto una parola fuori posto. Nel finale si rischia addirittura la beffa quando Salerno deve impegnarsi per deviare un tiro ravvicinato. Non bastano neppure cinque minuti di recupero per sbloccare un brutto match che accontenta solo gli ospiti. Casertana attesa dalla trasferta di Messina con l’obbligo di difendere almeno il terzo posto.