In trepida attesa, forse la settimana più lunga dell’anno ed il Caffè Toraldo si appresta ad affrontare il Città del Golfo con una importante posta in palio. Non una semplice vittoria ma in gioco c’è un’intera stagione, ovvero la salvezza, al “Pala Gianluca Noia” di Marcianise infatti andrà in scena l’ultimo atto del girone B di A2 ed i ragazzi di mister Ivan Oranges sono ad un passo dalla meta. Basta un punto infatti per ottenere per il secondo anno consecutivo la permanenza in A2 in maniera diretta, i tre punti di vantaggio sul Gragnano concedono anche una eventuale seconda chance visto che in caso di arrivo in parità punti si è in parità anche negli scontri diretti a causa del doppio 4-3 maturato prima in favore della squadra di mister Pierrotti e poi per capitan giglio fiorito e soci però l’attuale differenza reti generale in positivo di quindici per il Caffè Toraldo ed in negativo di nove per i gialloblù lascia pensare che solo una goleada del Gragnano ed una disfatta del Caffè Toraldo può stravolgere le cose. Ma fino a quando non ci sarà l’ufficialità nessuno vuole parlare di salvezza già acquisita come ci spiega il portiere Andrea Sinno “Dobbiamo assolutamente vincere perché c’è in gioco la salvezza e ce la meritiamo tutta, tra l’altro in casa nel girone di ritorno abbiamo perso una sola volta e questo significa che abbiamo trovato quella quadratura giusta che all’inizio ci è mancata. Con il mister da gennaio in poi abbiamo risolto quegli aspetti psicologici che prima ci creavano problemi e poi abbiamo realizzato una striscia importante di risultati che ci ha fatto risalire la china perché siamo una squadra di ottimo valore e non eravamo nei posti che ci competevano. Con il Città del Golfo non sarà facile perché loro hanno qualità, vedi Bachega il collega Mattar Barbosa e così via infatti sabato scorso hanno imposto il pareggio ad un lanciato Modugno segno che non vogliono lasciare la categoria così in maniera arrendevole. Per me è stata una stagione positiva e la salvezza è il coronamento per tutti gli sforzi fatti, riserva e poi titolare? Io e Maycon siamo partiti alla pari, ma ho saltato prima la preparazione atletica e poi ho avuto problemi al ginocchio oltre ad uno stiramento e quindi andavo in panchina solo per onor di firma anche perché Battistone solo da dicembre è disponibile. Il mio sogno è magari un giorno vestire la maglia della nazionale e raggiungere il mio capitano Gigliofiorito”. Aria elettrica ma tanta consapevolezza e determinazione in casa Caffè Toraldo, l’obiettivo salvezza è ad un passo e nessuno vuole farselo scappare dalle mani.