Marcello Trotta è un esempio di personaggio di quelle storie che fanno sognare, magari raccontate nei film per adolescenti sul calcio. Ma qui è tutta realtà. Giovanissima promessa del calcio italiano, a suo tempo del Napoli, emigrato all’estero per realizzare il suo sogno: giocare in Premier League. Abbiamo avuto modo di intervistarlo togliendoci alcune curiosità che ci portavamo dietro da un po’. Non solo cervelli in fuga, dunque, dall’Italia, ma anche ‘piedi buoni’. Dalla provincia di Caserta a Londra. Un cambiamento che può cambiare una vita.
Qual è stata l’emozione più forte che ti ha dato il calcio inglese? Penso alle ultime vittorie …
“E’ stata sicuramente la partita di Coppa contro Aston Villa, in cui abbiamo giocato allo stadio della prima squadra e ho fatto due goal”.
Quali sono i tuoi obbiettivi personali per quest’anno? E magari per i prossimi?
“Per ora il mio obiettivo primario è cercare di giocare in prima squadra con il Fulham”.
Dopo il tuo ultimo infortunio, il più grave finora, cosa hai pensato? Ti sei sentito solo in un paese comunque straniero e lontano da casa?
“Fortunatamente ultimamente non ho avuto altri grandi infortuni e devo dire che non mi sono mai sentito solo perché qui comunque la gente mi vuole bene”.
Quanto ritieni ti abbia migliorato questa esperienza nel campionato inglese? Ti ritieni cresciuto tecnicamente? E’ stata un’esperienza di vita utile?
“Credo che mi abbia completato come giocatore e mi ritengo anche molto cresciuto tecnicamente .E’ sicuramente stata, ed è tuttora un’esperienza stupenda”.
Consiglieresti mai, inceve, ad un calciatore inglese di fare un’esperienza nel campionato italiano?
“Si, sicuramente, perché il campionato italiano ha un suo fascino tutto speciale”.
Ora hai 18 anni, quanto desideri un esordio in under 21? Stai già lavorando per ottenerlo?
“E’ uno dei mie prossimi obiettivi e spero di riuscire ad ottenerlo al più presto”.
Ora stai giocando per la Accademy del Fulham, c’è già stato un esordio in prima squadra? Se si, a quando un ritorno?
“L’ esordio c’è stato in una partita amichevole ad inizio stagione e spero ora di giocare anche in Premier League. Sarebbe bellissimo”.
Credi di tornare a giocare in Italia quando sarai maturo, e/o al termine dell’esperienza inglese? Se si, con quale squadra?
“Sinceramente non lo so perché nel calcio tutto può succedere. Però, se ce ne sarà occasione, mi farebbe molto piacere. Poi non so con quale squadra”.
Una curiosità: anche tu mangi uova e pancetta a prima mattina? Ti pesa rinunciare alla pasta? Non ci dire che ora prendi il tè ogni pomeriggio…
“No! Di prima mattina no. Però devo ammettere che qualche volta a pranzo sento la mancanza della pasta. Invece, Il tè non lo prendo mai”.
Ringraziamo Marcello Trotta per la disponibilità.
Salvatore Guida