Con una prestazione concreta e senza troppi fronzoli la Juvecaserta riesce a espugnare il difficile campo di Istanbul col punteggio di 54-64. Quella di stasera è una vittoria voluta fortemente da tutto il gruppo, che ha messo sul parquet grinta e agonismo e ha avuto un contributo efficace da ognuno dei suoi uomini. Bravo anche coach Sacripanti, che ha saputo rischiare la zona 2-3 per tutto il primo tempo quando problemi di falli avevano colpito i lunghi bianconeri. Stoica la prestazione di Doornekamp e Williams che portano a casa in prima fila lo scalpo dei turchi. Questa vittoria vale il passaggio ai quarti di finale, dove, se le cose dovessero rimanere così, la Juve prenderebbe il difficilissimo Unics Kazan. Si spera che comunque il galatasaray voglia riscattare questa sconfitta onorando l'ultimo impegno al PalaVistalegre contro l'Estudinates (che oggi ha rischiato la sconfitta a Nymburk), al momento primo in classifica per differenza canestri nello scontro diretto.
Gara fin da subito accesa e spumeggiante. Jones apre le danze con la tripla, ma i turchi dominano a rimbalzo offensivo, prendendo ben 5 delle prime 7 carambole disponibili da loro errore. Sulla propria strada però incontrano un Ere scatenato (si spegnerà di lì a poco) che mette 6 punti in un amen e guida i suoi al primo snodo cruciale della gara; è infatti il 3' minuto quando a Jones viene fischiato secondo e terzo (tecnico) fallo che lo tolgono dalla partita. Il galatasaray sembra approfittarne e con l'unico canestro di un inguardabile Rancik si porta avanti, ma da qui in poi la squadra di Mahmuti ci capirà ben poco. Sacripanti piazza una 2-3 che sforna recuperi, costringe a tante forzature i padroni di casa che sparacchiano dall'arco. Williams e Garri dominano nel pitturato e firmano da soli un 9-0 di break devastante. L'ingresso sul parquet di Doornekamp, oggi molto cavalcato dal coach e con merito, favorisce il 14-22 al primo mini break. La Juve non spegne la sua intensità e si accende ancor di più con il silenzioso Bowers e garri, oggi un vero fattore, arrivando fino 14-28. Mahmuti tenta la carta della zona 2-3 anche lui, ma mal gliene viene perchè arrivano in sequenza tre bombe in fila di Colussi e Koszarek che chiudono di fatto già il match. Mentre i turchi sparacchiano da tre (0/13 all'intervallo), è ancora l'ex giocatore di Pavia a rendersi pericoloso con una imbucata mancina delle sue che scrive 20-41 al 20'. E così che dopo aver sbagliato l'impossibile Tuktu Acik sulla sirena di pura frustrazione spara da sotto il suo ferro una preghiera che davvero solo per sfortuna non entra. E' questo il simbolo di una gara storta per gli anatolici. Rientro in campo letargico della Juve. Sacripanti ne aveva parlato con Siena di questi cali, beh , il problema non è superato. Il Galatasaray inventa e realizza, con 5 punti di Shupert, 3 di Shipp e Acik e il contributo di Johnson arriva un 13-0 mortifero che accende il pubblico (poco numeroso) turco. Caserta soffre tremendamente a rimbalzo offensivo, concedendo 6 secondi possessi ai suoi avversari, e in attacco non inventa niente e perde ben 4 palloni di fila. Sembra la fine quando Johnson spara la tripla frontale che riapre i giochi sul 36-42 al 24'. Sacripanti allora mescola le carte e va con un quintetto altissimo. Williams in mezzo, Jones (rientrato solo ora) e Doornekamp vicino, Koszarek e uno dei due americani esterni. L'esperimento funziona col canadese che va spalle a canestro preso da Acik con cui accende scintille non solo verbali. Caserta si risveglia grazie ai rimbalzi e ai recuperi del candese. A portare l'inerzia della gara ci pensa però il duo Jones Williams. L'ex Sixers prende un rimbalzo offensivo di pura foga e serve al compagno un assist impossibile su cui Big E ringrazia schiacciando e mandando in visibilio il palazzo. E' il preludio a un break di 8-0 costruito grazie alla voglia di lottare a rimbalzo e di subire fallo. Sono i liberi di Doornekamp e Koszarek a chiudere il terzo quarto, che nel parziale vede il Gala vincere 20-11, ma che sul tabellone segna ancora un tranquillo 40-52. Ultimo quarto in cui Sacripanti chiede pazienza e gioco. Si affida ancora alle classe operaia, e Garri timbra subito il cartellino con il jump dalla media. Sul fronte opposto i giallorossi fanno tanto gioco frenetico, cercando le fiammate dei singoli. Tuktu Acik cerca di farsi perdonare le ingenuità dell'andata, ma in difesa non può nulla su un sontuoso Doornekamp che stasera è sensazionale con 8 punti, 6 rimbalzi e 3 recuperi. Quando poi al 4' Williams dalla spazzatura raccoglie un rimbalzo e schiaccia ancora, rimettendo il +12, la gara è già bella che finita, e le 2 palle perse in fila, unite allo 0/2 dalla linea provenienti tutte da Andric, mettono gli ultimi chiodi alla bara turca. Acik è l'ultimo ad arrendersi assieme a Shumpert, autore di una buona doppia doppia, ma la Juve c'è e nel finale riallunga con Di Bella freddo dalla lunetta. A 1'35″ è già palla ferma per Caserta, che passa 54-64 e si qualifica per i quarti. Ora settimana prossima arriva al palamaggiò il Nymburk, è una vittoria, magari accompagnata da un successo (insperato) del Galatasaray a Madrid, potrebbe addirittura regalare ai bianconeri un primo posto che sarebbe risultato incredibile per una squadra partita in questa coppa col solo obiettivo di “fare bene”, ma che ha desso può provare a giocarsi tutte le sue carte per cercare di evitare Kazan e prendere al suo posto Zagabria, uno scontro di sicuro difficile, ma più vicino se si vuole puntare alle Final 4 di Treviso.