Scavolini e Pepsi: voglia di riscatto



Foto di Gennaro Buco

Caserta e Pesaro, due squadre alla pari in classifica che daranno vita a un match di sicuro entusiasmante, cercando di recuperare lo scivolone della settimana scorsa, dove la Libertas ha perso e malamente a Roma, mentre la Juve è uscita con le ossa rotte dal supplementare con Sassari. Un confronto storico, perchè sarà la gara numero 1000 per la Juvecaserta in competizioni ufficiali (serie A, Coppe europee e Coppa Italia), nel remake di un match sempre di alto livello negli anni 80. Un match che ha sempre visto italiani sul palcoscenico, i vari Costa, Magnifico, che si confrontavano con i Gentile, Dell’Agnello. Due squadre, che però ancora oggi mantengono il loro cuore italiano, con Daniel Hackett e Fabio Di Bella (i migliori italiani per punti e statistiche) a giostrare il gioco. Due squadre diametralmente opposte, con la Scavo agli ultimi posti per il rendimento offensivo (15^ con 73.3 a serata), mentre la Pepsi con i suoi 81 di media arriva fino al podio. I biancorossi, però, rimangono molto temibili considerando la loro alta percentuale al tiro dai 6,75, vicina al 40% e inoltre possono contare su una batteria lunghi che sa dire la sua a rimbalzo, con Cusin e Lydeka che sembrano esaltarsi solo quando vedono maglie bianconere contro di loro. Caserta deve cercare di giostrare bene il ritmo e dare intensità al suo gioco, cercando di dosare bene il livello di coinvolgimento dei suoi esterni in attacco. Giocare tanti 1 vs 1 può risultare controproducente data la grande fisicità di cui dispongono le truppe di Dalmonte. Di sicuro non va tralasciato l’aspetto fisico, con Caserta che deve recuperare l’ex Williams mentre in riva All’Adriatico si spera nella guarigione di Collins, anche se lo stesso Hackett potrebbe essere in forse. Si lancia la moneta, per un match difficile e impegnativo da ambo le parti.




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