Neppure il tempo di disfare la borsa, che già le volaltine si preparano ad una nuova trasferta. La terza consecutiva. Dopo Arzano e Molfetta, la Volalto inaugura il suo girone di ritorno rendendo visita al Livi Potenza. Le prime due non sono state foriere di belle notizie per le rosanero, si spera che la lucania sappia regalare nuovi sorrisi a Fattaccio e compagne. Archiviata la Coppa Italia, dunque, i riflettori tornano a riaccendersi sul campionato dove la formazione di Lina Infante è chiamata a confermare le ottime cose mostrate nella parte ascendente della stagione. L’inizio non si presenta dei più agevoli visto che la partita con il Livi Potenza è quanto mai ostica. Del resto si è entrati nella fase topica dell’annata sportiva. Dopo la gara con Potenza, ci sarà il match con il pericolante Trepuzzi Lecce e poi ancora in giro per Puglia e Campania ospiti rispettivamente del San Pietro e Nemesi Stabia. Nervi saldi, quindi.Settimo in classifica con diciannove punti, il sestetto potentino mostra la parte migliore di se quando gioca in casa. Sul parquet amico ha, infatti, conquistato la maggior parte dei suoi punti; davanti al proprio pubblico si rende spesso protagonista di pregevoli performance, ma anche di imprevisti capitomboli come la sconfitta al tie break patita nel derby con le cugine del Lavello. E’ la classica avversaria da prendere con le molle, quella che devi tenere sempre a debita distanza, quella a cui non va data confidenza eccessiva. In panchina è guidata da Pamela Petrone e schiera nel ruolo di palleggiatrice Katia Sinis. Centrale è la Dasco. Golluscio, Tancredi, Di Cecca e Giovino sono le schiacciatrici. Nel ruolo di libero gioca Tania Marchese.
“Siamo reduci da due sconfitte molto pesanti – spiega Paola Di Gennaro – adesso dobbiamo reagire. Dopo Arzano e Molfetta, certamente due formazioni di un altro pianeta, ci ritroviamo di fronte un team forte, ma decisamente più abbordabile. Sappiamo – spiega il capitano rosanero – che in casa le potentine si trasformano. Quindi bisogna dimenticare la facile vittoria nel match di andata. Siamo deluse per l’uscita dalla Coppa Italia e per la secca sconfitta di Arzano, ma non facciamo drammi. Noi siamo un cantiere aperto, stiamo provando a costruire qualcosa di importante che richiede del tempo. Continuiamo a lavorare, allora, si da rendere la splendida vittoria contro Molfetta non un episodio, ma la normale conseguenza della nostra crescita. Potrebbero esserci altre cadute, ma l’importante è rendere qaunto più solide possibili le nostre basi. Su di esse proveremo ad erigere un bellissimo palazzo pronto a sfidare le intemperie e gli assalti del tempo. Siamo quarte – conclude il capitano della Volalto – ed intendiamo difendere il nostro piazzamento sino al termine del torneo”. Più chiaro di così. La Volalto è pronta a riaprire il libro dei record.