Sciupa ancora un’occasione la Casertana che impatta con il Cittanova al ‘Pinto’, rimanendo così a cinque lunghezze dalla capolista Ebolitana, pari anche per lei, e consentendo il definitivo ingresso nella lotta per il primato alla compagine del Forza e Coraggio vittoriosa sul Nola. Gara intensa quella dei falchetti, letteralmente storditi però dal pareggio ospite. Dopo una buona prima mezz’ora di gioco, che lasciava intravedere un facile successo per i rossoblù, la rete di Genova cambia infatti completamente il volto della gara. Solo nel finale della ripresa infatti, i falchetti sembrano ritrovare il mordente e lo spunto opportuno per trovare la via del gol e con essa la vittoria, rimasta però un pio desiderio. Il finale recita infatti Casertana-Cittanova 1-1. Un pareggio amaro, il quarto nelle ultime nove gare, emblema di un momento decisamente poco sereno per i falchetti, ai quali non rimane che prendere atto della battuta d’arresto della diretta avversaria per continuare a sperare. Passando alla cronaca del confronto: partono bene i padroni di casa che già dai primi minuti si fanno vedere dalle parti di Piazza con Esposito anticipato al 13’ in uscita dal portiere. Arrancano invece gli ospiti che al 24’ infatti subiscono il vantaggio casertano. Buona azione di Sarli che involatosi palla al piede dalla linea mediana, serve al limite dell’area il compagno Esposito sulla corsia opposta del campo, il quale lascia partire un diagonale rasoterra che, complice una deviazione di Musumeci, va ad insaccarsi alle spalle di Piazza. Partita che sembrerebbe tutta in discesa per i falchetti che cercano il raddoppio, prima con Cordua e poi con Sarli che non inquadrano però lo specchio della porta. Ma a trovare la rete è invece il Cittanova. Palla recuperata a centrocampo e servita sui piedi di Genova che beffa prima Ricci e quindi Salerno con un velenoso diagonale. Si passa così alla ripresa con i calabresi, che galvanizzati non poco dal pareggio, cambiano volto. Pochi gli spazi per i falchetti costretti a manovrare sulla linea mediana del terreno di gioco. Occorrono circa venti minuti infatti, per assistere al primo tiro scagliato da Sarli, tiro non dei più felici. Al 70’ si fa vedere Tufano che macina chilometri su chilometri sulla propria corsia, ma invano. Poi ancora Cappiello, Bocchetti e infine Corsale provano a violare nuovamente la porta avversaria, ma nulla da fare per loro. L’assedio finale dei falchetti, che terminano con uomo in più in virtù dell’espulsione di Musumeci, finisce con un nulla di fatto. Al triplice fischio il risultato rimane bloccato sull’1-1.
Raffaele Redi