Il SanPio ha passato giorni difficili con tutti gli sportivi stretti attorno al presidente Ciriello e figlia scossi per la morte della cara moglie e mamma. Prima della gara , i ragazzi sono scesi in campo con un unico obiettivo: dedicarle la vittoria. Le lancette emotive si sono fermate al minuto cinque del primo tempo dopo la rete del matador Zaccaro. Tutti i giocatori (compresi quella della panchina)sono corsi sotto la tribuna per dedicare la rete al presidente appena entrato con la figlia. Un bridivo ha corso lungo la schiena degli oltre 500 presenti. A fine primo tempo ,toccanti le parole del presidente Ciriello sceso negli spogliatoi con la figlia per ringraziare tutti del bel gesto.Immediata la risposta: l’applauso di tutti i presenti. Il SanPio è una grande famiglia unita nel bene e nel male. La stagione 2010-2011 sarà ricordata a lungo dagli sportivi : nulla è compromesso. Le tre vittorie consecutive rilanciano le ambizioni dei leoni domiziani. Un pensiero a parte lo merita il tecnico Sasà Amato: si è sempre esposto dopo le sconfitte .Ferito dal tradimento di qualche suo fedelissimo che ha preferito non seguirlo dopo che un accordo verbale che era stato raggiunto ha sempre risposto sul campo con tanto impegno.. Onore a un tecnico capace di subire l’onta di una sconfitta umiliante , la più cocente della sua carriera(0-4 interno contro l’Intercasertana): ha sempre difeso a spada tratta i suoi ragazzi garantendo che i risultati sarebbero arrivati. Il tempo è galantuomo e rende con gli interessi tutto: il vento è girato. C’è aria di rinnovato ottimismo, voglia di costruire qualcosa di unico per la città. I numeri sono positivi: in ottica play off la squadra ha accorciato le distanze da tutte le pretendenti, ha un signor portiere come Buonocore capaca di neutralizzare con le sue superparate Musella e Impagliazzo sabato scorso . In difesa spazio alla linea verde Palma, Nicodemo e Miraglia autentica sorpresa. A centrocampo si dormono sonni tranquilli col mastino Riccio , col guerriero Capasso e con un Carbonaro che in silenzio non fa rimpiangere quelli del passato. I tre cecchini Zaccaro, Ruffo e De Simone promettono un grandissimo girone di ritorno ai meravigliosi tifosi. Caso Zaccaro: sembra rinato, ha gli occhi spiritati. Gli occhi di quella tigre che tanto ha incantato l’anno scorso i supporters della torcida mondragonese. Il tifoso mondragonese ti dà l’anima : il giocatore il cuore per una miscela esplosiva che fa sognare un’intera città. Forza ragazzi , si riparte per un grandissimo girone di ritorno!