Arriva l’impresa, ma quanta fatica. La Juve espugna il parquet di Biella al termine di 40’ tiratissimi e decisi da una volata finale. I piemontesi aprono con uno show balistico dall’arco con i vari Slaughter e Viggiano che colpiscono sistematicamente la retina e firmano un 10-2 che spaventa la Juve. Jones e Garri provano a replicare con le triple, ma Biella è un rullo compressore, e mentre la Pepsi sparacchia e affonda in difesa, concedendo tanti secondi possessi alla squadra di Cancellieri, Biella ne approfitta e con un Sosa in versione assistman, va al 10’ a rifiatare sul 25-18. Il massacro sembra continuare, Biella arriva fino al +12, ma l’ingresso sul parquet di Williams cambia l’incontro e permette ai ragazzi di Sacripanti di rimetteresi sulla buona strada. Sono i punti in vernice del prodotto di Wake Forest a portare la Juve in controllo sul match. Ere si accende e firma il sorpasso 36-37. La Juve potrebbe fuggire, ma dopo un bel canestro da rimbalzo offensivo , perde la testa nell’ultimo minuto concedendo ai padroni di casa l’allungo al 20’ sul 46-45. Terzo quarto di puro equilibrio. Garri e Koszarek rispondono allo strapotere fisico di Goran Jurak. Ultimo peridoo in apnea. Bowers è relegato in panca, così come Di Bella, nettamente insufficienti oggi. La juve allunga e vola sul +4, con vari possessi sprecati. Biella, sfruttando un bonus prematuro dei nostri si riporta sotto a suon di liberi con Soragna che sale in cattedra. La gara viene spezzata ancora da Williams che segna, poi subisce uno sciocco antisportivo da Jurak. Ere contribuisce all’opera con una tripla dal parcheggio e lo stillicidio dei liberi non costa caro stavolta alla Juve. Finisce 83-81, non viene ribaltata la differenza canestri, ma è comunque una vittoria importante per risalire la classifica.