Semplicemente splendide. Con una partita assolutamente perfetta la Volalto batte Molfetta 3-1, fa sua la gara di andata dei quarti di finale della Coppa Italia, tiene più che mai vive le sue speranze di accedere alle final four della rassegna tricolore. Vittoria bellissima questa per le rosanero. Senza dubbio la più bella e significativa della stagione. Di fronte avevano una signora squadra, una che nel girone di appartenenza è un rullo compressore, giunta a Caserta con una striscia aperta di otto successi consecutivi e con chiaro in testa l’obbiettivo di chiudere subito il discorso qualificazione. Ebbene, le campane, dopo aver perso il primo set, hanno dominato l’incontro. Orgoglio, grinta, classe, tanta classe hanno portato le ragazze care al presidente Barone a giocare la partita perfetta, quella che non ti scordi più. Un successo meritato che se incanalato bene potrà dare conseguenze positive anche in campionato dove le casertane sono quarte. Insomma, la stagione volaltina è sempre più rosa….
La partita
Primo set double face. Inizio dominio pugliese, poi fantastico ritorno delle casertane. La partenza Volalto è un po’freddina. Le padroni di casa soffrono parecchio in ricezione, ottima, invece, la fase offensiva del Molfetta. Le ospiti dimostrano subito di essere una signora squadra che non regala nulla alle rivali. Così si arriva al primo time out tecnico. Il tabellone dice 4-8 per il Molfetta. Dalla sospensione non arrivano, però, buone nuove per le rosanero. Il Molfetta alza ancor di più il livello del suo gioco. Il muro pugliese è granitico, non passa neppure l’aria, la difesa è perfetta, gli attacchi precisi. La Volalto continua invece, a soffrire in ricezione e deve faticare tantissimo per conquistarsi ogni singolo punto. Infante chiama ancora time out. Si è sul 5-13. Piccolo break casertano di 4-2. Inizia la rimonta. Iarnone va in trance agonistica e mette sempre palla a terra, la difesa migliora sensibilmente e le padroni di casa sono nel match. Fattaccio sigla il 20-20. Caserta non si ferma arriva al 22-21, poi, però, sale in cattedra l’esperienza delle pugliesi, break di 4-0 e set portato a casa.22-25. Il secondo set comincia con un sostanziale equilibrio. Le volaltine reagiscono subito alla delusione del parziale precedente; prima rimangono in scia delle rivali, poi si guadagnano un piccolo vantaggio a metà set. 13-10. Le ragazze di Infante capiscono che è il momento di premere il piede sull’acceleratore. Così, a turno, Fattaccio, Ricciardi e Iarnone colpiscono la difesa biancoazzurra. Molfetta chiama time out. Il tabellone dice 16-11 Volalto. Liguori e compagne sono in grande difficoltà. Non le rosanero che salgono sino al 21-13. Le pugliesi ancora una volta si dimostrano formazione dai nervi d’acciaio. Break di 5-0 e riaprono un set oramai perso: 21-18. La partita è molto bella. Molfetta tira fuori i muscoli,stavolta, però, la Volalto non trema, difende il suo vantaggio e riporta in parità il computo set. 25-21. Il terzo parziale è uno splendido monologo casertano. Dimentiche di ansie e paure, infatti, le padrone di casa giocano che è una meraviglia. Hanno acquisito sicurezza, capiscono che lo spauracchio di Molfetta non è poi così spaventoso come si pensava. La Volalto scappa di nuovo e porta in credenza cinque punti di vantaggio. 8-3. Fattaccio è il faro offensivo di questa squadra, la guida difensiva. Le compagne la seguono e con lei si esaltano. Molfetta ha perso la lucidità del set iniziale e con essa anche molte certezze. Coach Matera chiama sospensione con la sua squadra sotto 9-14. Gli effetti non sono quelli desiderati. Le rosanero aumentano ancora il loro vantaggio, controllano gli sterili tentativi di rimonta delle avversarie e far proprio anche il terzo set. 25-17. A questo punto la Volalto sa di aver in pugno la partita. Pericoloso arrivare al tie brek. Bisogna dare tutto adesso. Il traguardo è a pochi metri. Così Caserta continua a macinare gioco. Infante non smette di attingere alla sua panchina e ne ottiene risposte positive. Di Gennaro e Salzillo hanno un ottimo impatto sul match. Molfetta ci prova con Liguori, ma oramai il treno rosanero è bello che è passato. La Volalto si arrampica sino al 24-16. Bisogna mettere la bandierina del successo. Qui Molfetta ha un impeto d’orgoglio risalendo sino al 24-20. Ricciardi decide, però, che è ora di andare tutti a casa. 25-20. Mercoledì 2 febbraio è prevista la gara di ritorno.