Sacripanti a fine gara soddisfatto della vittoria, sua 200esima in serie A, un po’ meno per il gioco nel finale. I due punti alla fine sono arrivati, ma davvero peccato per aver sprecato un cospicuo vantaggio e compromesso sensibilmente la differenza canestri.
Coach una vittoria importante per la carriera e per la Juve…
“Più per la Juve, i record personali contano poco. E’ stato davvero un successo fondamentale. Era questa la partita decisiva per poterci tirare fuori dalla zone basse del fondo classifica. Avevamo di fronte una squadra in un momento comunque positivo con vittorie importanti nelle ultime partite. Di sicuro il nostro impegno è stato più difficile di quanto ci aspettassimo alla vigilia, ma ci teniamo stretta la posta in palio che finisce nel nostro carniere”.
Dal +15 al vantaggio di soli 2 punti nel finale, cosa è successo?
“Ci siamo bloccati dopo aver giocato abbastanza bene per 35 minuti. Siamo stati anche fortunati per come si stavano mettendo le cose a portarla a casa, anche se alla fine il nostro successo è di sicuro meritato per quello che si è visto complessivamente nei 4 periodi.”
Quale il suo commento sulla gara?
“Beh, mi sono piaciuti molto i ragazzi all’uscita dell’intervallo lungo. Abbiamo aggiustato la difesa sul loro pick and roll, dove spesso uscivamo prematuramente e con troppo anticipo, regalando punti facili. Finalmente siamo riusciti poi a fare la nostra pallacanestro: buona circolazione di palla alla ricerca di tiri puliti e contropiede. Transizioni che ci hanno condotto a tiri da due e non solo a forzature da tre come spesso ci era capitato. Questo è un dato importante per noi”.
Resta da migliorare l’atteggiamento quando si è in vantaggio…
“ Questo è indubbio. Dobbiamo acquisire maggiore capacità e sicurezza quando abbiamo costruito un buon margine di sicurezza. Stasera mi è sembrato proprio che ci fosse una specie di <paura> e tensione nei ragazzi per cercare di mantenere questo gap. Dobbiamo essere più sciolti e convinti . Teramo ci credeva e non ha mollato, ma è stato importante aver risposto con tiri liberi nel momento fondamentale della gara, laddove spesso proprio questo fattore era stata la nostra croce”.
Jones da qualche partita giostra spesso spalle a canestro: una scelta vincente…
“Jones è un giocatore che si allena bene e che vuole migliorarsi in ogni dimensione del campo. Cerchiamo di sfruttare al meglio la sua capacità di ball handling e di mandarlo in 1vs 1 contro l’avversario in penetrazione dove può essere devastante, come è accaduto stasera. Se a questa componente riesce poi a trovare di nuovo la mano da tre, può essere sempre e comunque devastante”.