Pepsi: inizia la scalata al…Monte



Jones in azione (Foto Gennaro Buco)

Nelle Marche a caccia di una vittoria per dare continuità ai risultati di queste ultime due gare. Dipenderà dall’approccio alla gara e dalle percentuali, provocherebbe Sacripanti, ma quella con Montegranaro è una prova di maturità. Caserta ha sempre sofferto contro le squadre fisiche, e forti a rimbalzo, e di sciuro le scelte contro Sharrod Ford saranno diverse da quelle contro un Brezec o un Fajardo, ma quella del Palasavelli deve essere una vittoria in trasferta che saluti questo primo scorcio di campionato opaco e inizi un nuovo ciclo radioso. DI fronte giocatori che tendono a esaltarsi contro la Juve, come Antonutti e Cavaliero, uno che ricorda la finale di A2, Maestranzi, che ha definito il palamaggiò simile allo United Center di Chicago ai tempi di Jordan, più in Ivanov sempre a muso duro contro i bianconeri. Fare calcoli non serve. Sarà la prima di due trasferte impegnative, la prossima è il derby di Avellino, poi Roma e Milano in un amen. Caserta si gioca le sue carte sperando in una buona prestazione dei suoi lunghi, specie JJ, nota stonata contro il Samara. Bowers sarà chiamato a sacrificarsi su Allan Ray, mentre Sacripanti confida nel magic moment di Ere e Colussi per infuocare la retina del palazzetto marchigiano. A frapporsi tra le Juve e le marche anche un clima gelido sulla costa adriatica non dissimile da quello di martedì a Wloklav. Un ostacolo in più che capitan DI Bella e soci devono superare per ritornare nella parti alte della classifica. Una gara che ad ogni costo deve vedere la Juve vincere, per i suoi tifosi ma anche per se stessa.




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