In origine fu il muro di cinta del Progreditur a far vergognare la nostra città al cospetto del panorama calcistico nazionale, ora è il campo a farlo anche se per fortuna solo a livello provinciale. Sabato scorso si è toccato il fondo: la partita con l’Acerrana non si è potuta disputare per impraticabilità del campo! Sarà pur vero che si sono abbattute copiose piogge nelle ultime settimane, ma cosa particolare che in tutta la regione solo a Marcianise non si è potuto giocare. E non crediamo che nelle altre città abbia piovuto meno. Il problema dunque va cercato altrove. Presto fatto. Noi stessi fin dal primo giorno di insediamento della nuova società calcistica in città avevamo sollevato la questione legata all’uso improprio dello stadio cittadino, dove da 4 mesi a questa parte hanno cominciato a calcare il prezioso manto centinaia di ragazzi, con allenamenti e partite delle varie scuole calcio con una frequenza impressionante. Anche un principiante avrebbe capito che nel giro di alcuni mesi il campo sarebbe stato trasformato in una palude o campo per coltivare ortaggi e verdure. Già, il nostro ex caro manto erboso il quale era stato tanto voluto dalla vecchia società la quale aveva speso fior di quattrini per preservarlo. Ma ancora una volta dobbiamo fare i conti con la mentalità di molti concittadini, i quali fanno fatica a creare ma sono allo stesso tempo bravissimi nel distruggere. Ora di fronte a questo scempio, ci aspettiamo una ferma e decisa presa di posizione di chi si è reso responsabile di quest’ennesima gettata di fango nei confronti degli sportivi Marcianisani. Anche lo stadio è patrimonio della città, e pertanto il dovere di chi l’amministra è quello di dare il buon esempio civico di saper custodire ogni elemento che appartiene alla comunità.A coda dell’articolo vi postiamo le foto del Progreditur per testimoniare il totale degrado sia sulle tribune che sul manto erboso.
VERGOGNA!
Redazione Stirpe