La magnanimità e signorilità della famiglia Verazzo non ha fine. Dopo aver fatto pulire a proprie spese le tribune dello stadio ridotte in uno stato pietoso, il patron nel pomeriggio ha inviato una squadra di operai per sistemare una volta per tutte l’impianto di illuminazione. Da regolamento, infatti, se le condizioni atmosferiche lo richiedono, è obbligatorio accendere i riflettori pena la sospensione della partita con la conseguente sconfitta a tavolino. Poichè il comune è in letargo, poichè le istituzioni fanno orecchie da mercante, la società ha afferrato il toro per le corna provvedendo a ripristinare (a spese proprie) l’intero impianto. Gli elettricisti hanno lavorato sodo per almeno tre ore e quando si sono accesi i riflettori il Pinto è tornato a splendere. Alla faccia di chi aveva annunciato le imminenti dimissioni del presidentissimo!