Nella prossima gara la Casertana se la vedrà con un’ avversaria storica, il Messina. Una nobile decaduta ma anche una squadra che negli ultimi anni ha condiviso con noi un triste destino nella gestione Di Mascio. A Messina però, sono riusciti, grazie anche alle sinergie messe in campo dalle istituzioni locali, a evitare l’onta del fallimento. Oggi il Messina è un’altra cosa, una squadra completamente diversa; da quando c’è Bruno Martorano, la società giallorossa ha inanellato ben tredici punti e grazie all’entusiasmo ritrovato, sta tenendo una media da promozione. Inoltre la società dello stretto ha trovato sul mercato un attaccante di razza, “Granito” che ha iniziato a regalare soddisfazioni ai tifosi che dopo tanti patemi stanno finalmente rinascendo. Domenica fra locali al “San Filippo”, era in bella mostra uno striscione che diceva: “Passata la tempesta, ricomincia la festa”; il presidente ha addirittura proposto un mini abbonamento agli stessi per le rimanenti gare casalinghe. Il Messina guidato da mister Loris Beoni, verrà a Caserta senza alcun timore reverenziale e schiererà in campo il consueto 4-4-2 con Cocuzza e Granito sulla linea d’attacco mentre Marino e Conti andranno sulle corsie esterne, un gioco simile quindi a quello che proponeva la formazione rossoblù della passata stagione. Attenzione inoltre all’under Bruno proveniente dal vivaio locale, un ‘93 tutto pepe. Esordio per il difensore Russo ingaggiato in settimana. Tornerà disponibile Sorrentino dopo il rosso rimediato con l’Acireale che gli è costato ben tre turni di stop. Il punto debole di questa squadra, oltre all’inesperienza del gruppo che ha presentato al suo interno anche ben sette under, sta nella precaria condizione atletica, fattore da tenere ben in considerazione visto che a Caserta i messinesi potrebbero trovare un campo al limite della praticabilità che non mancherà di far sentire la fatica…
Giuseppe Scialla