Caserta non ha più il suo presidente. Al termine della gara di stasera, a fronte degli insulti e delle critiche ricevute, arriva al termine della conferenza stampa il comunicato da parte di Rosario Caputo, che annuncia le sue dimissioni a fronte del risultato di questa sera. L’artefice della magnifica scalata dalla B alla a1 ha deciso di dire basta e abbandonare la nave. Dopo un colloquio acceso con squadra e tecnico, dopo l’ennesima sconfitta contraddistinta da gioco approssimativo e inguardabile, Rosario Caputo ha deciso di abbandonare la poltrona e di farsi da parte. “Se nessuno è disposto a fare un passo indietro, tra squadra e staff, allora lo faccio io e mi dimetto. E sono pronto a rimborsare gli abbonati”. Queste le parole dell’ormai ex capo della Juve. Parole forti e dure, che tagliano le gambe a tutti i veri tifosi della Juve. Se la sconfitta con Bologna era già pesante, la notizia che si aggira nella notte casertana è gelida e tenebrosa e lancia un baratro ancor più profondo sulla squadra bianconera. Difficile immaginare adesso un futuro quantomeno adeguato alla realtà casertana. Difficile adesso pensare alla coppa, al campionato e alla salvezza. Diciamo la verità, questa squadra è allo sbando, senza freni e senza più una via da seguire, e adesso che l’unica fonte di sicurezza e l’unica pietra miliare a cui ci si aggrappava è venuta meno, le cose non potranno che peggiorare. Siamo davanti all’ennesima fine del ciclo Juve Caserta? Perché si può stare a parlare di “canestro che sputa via le conclusioni” o di “mancata difesa”, ma se non hai qualcuno dietro la scrivania al comando della nave, che indichi un obiettivo, motivi il gruppo, strigli quando deve, le cose si fanno complicate. Nell’ambiente si predica calma, e si cercano già nuove soluzioni, sta di fatto che la notizia ci lascia davvero l’amaro in bocca, e ci riga il viso con una lacrima. Grazie comunque per tutto quello che ha fatto, presidente, e per averci riportato al basket che conta.