Non delude il Miseria e Nobiltà che cala il poker di successi casalinghi battendo 4-3 un buon Cus Avellino. Seppur con gli uomini contati, Lieto riesce a mettere in campo una squadra motivata che corre e lotta su ogni pallone. Al resto ci pensa lo stesso player-manager con gol e giocate d’antologia. Gli irpini ci provano in avvio con una punizione di Parente deviata da Di Vico. Ma al primo affondo gialloblù in gol. Antropoli dalla sinistra vede Daniele, pallone sul secondo palo e Maddaloni in vantaggio. Rabbiosa reazione ospite con Stiano che dai dieci metri coglie la traversa. Poi sale in cattedra Lieto con un tiro che Tramice devia in corner. L’estremo difensore però al decimo non può nulla sulla ‘genialata’ dell’attaccante che da poco oltre la metà campo lascia partire un destro fulminante. 2-0 e ‘Palafeudo’ in festa. Verdicchio poco dopo è sfortunato quando il portiere gli respinge un tiro col pallone che sbatte sulla traversa. Entra Galatafiore e si presenta con una conclusione deviata sul fondo da Di Vico. Poi lo stesso numero 17’ raccoglie un assist di Erba e accorcia. Verdicchio là davanti e molto propositivo e altruista. Assist per Antropoli e parata in due tempi di Tramice. Ad inizio ripresa Lieto va via come i vecchi tempi, tiro a botta sicura ma la mano galeotta dell’estremo difensore respinge. L’arbitro non può esimersi dall’estrarre il rosso e sugli sviluppi della punizione servizio di Lieto per D’Angelo che marca il 3-1. Sulle ali dell’entusiasmo inizia l’abbondante sagra delle occasioni sprecate. Inizia Daniele, poi Cretella con un apprezzabile giro e tiro guadagna un corner. Verdicchio sotto misura si vede respingere il tiro da Lepore. Improvvisamente Erba pesca il jolly dalla distanza e si va sul 3-2. Continuano però gli errori sotto porta: nell’ordine Verdicchio, D’Angelo, poi Lieto indovina la mira ma gli viene parata la conclusione. Traversa di Parente, quindi Lieto annichilisce con finta e contro finta l’avversario ma pecca di precisione. Capovolgimento di fronte ed anche il mirino di Parente è sfalsato. Lieto continua a spingere ma il 4-2 è di Antropoli. Applausi anche per Clemente Di Vico che respinge due conclusioni ravvicinate di Stiano e Cretella. Una punizione di Venezia non trova la via della rete e nei secondi conclusivi un libero di Stiano vale il definitivo 4-3. Finisce con gli applausi meritati per il Maddaloni che continua a fare progressi in attesa di un paio di colpi dicembrini.
MISERIA E NOBILTA’ MADDALONI: Di Vico, Fusco, Lieto, D’Angelo, De Felice, Antropoli, Daniele, Panniello, Di Vico G., Ventimiglia. All. Lieto
CUS AVELLINO: Lepore, Balestrieri, Esposito, Lanzella, Venezia, Stiano, Erba, Di Marzio, Parente, Galatafiore, Cretella, Tramice. All. Lamparelli
ARBITRI: De Martino di?Castellammare e Santorelli di?Salerno
RETI: 2’ Daniele, 10’ Lieto, 27’ Galatafiore, 33’ D’Angelo55’ Antropoli 59’ Stiano
NOTE: AMMONITI: Verdicchio e Parente, espulso Tramice