Subito un esame di maturità per la Gymnasium

Scatta domani la seconda giornata del campionato B eccellenza girone C2 e Caserta, con spirito ritrovato e con una nuova mentalità dopo la bella vittoria di settimana scorsa viaggia alla volta di S.Sebastiano al Vesuvio per accingersi ad affrontare la Pegaso Portici, inaspettatamente sconfitta 7 giorni fa a Capo D’Orlando e quindi di sicuro col dente avvelenato. Due squadre se vogliamo speculari in cui il fattore giovanile la fa da padrone. Portici è una squadra molto dinamica che quest’anno col duo Petti – Janes si è conquistata anche un asse play pivot di esperienza che fanno da contorno ai tantissimi talenti napoletani che vediamo, o meglio già abbiamo visto in passato, in maglia bianconera. Atlete dalle ottime mani come Guastafierro, Busiello, Iossa, qualcuna ancora da scoprire come Ceratto, Giacco, Ugon, più Rossella Di Fiore che nonostante sia una classe 93’ è spesso l’ago della bilancia nei match della vesuviane. Caserta invece può contare con una truppa quest’anno più fisica e con la ritrovata esperienza delle sorelle Margio, e del duo Minadeo-Nuzzo che è in grande spolvero durante gli ultimi periodi. Le apette, magari scaramanticamente, anche prima di questo match hanno disputato un’amichevole contro la Ciplast Battipaglia di A2, e ancora una volta lo scarto è stato ridotto a 20 punti. Di sicuro un risultato importante e di buon auspicio. Di Fronte le ragazze di coach Natale si ritroveranno una compagine ostica, ma di cui si conosce praticamente tutto, dato che da anni sono Portici e Caserta a contendersi un posto per le finali nazionale under 19 alle spalle di Napoli e Battipaglia. Le casertane sono un gruppo più cambiato nel suo assetto e quindi di sicuro meglio assortito. La capacità però che fa ben sperare è che il Gym possa aver raggiunto dopo la passata settimana un livello di consapevolezza dei propri mezzi tale da evitare cali di concentrazione e break in passivo. O meglio, se pure ci dovessero essere momenti di black out, questa squadra può riuscire a tirare su la testa a tornare a fare il suo gioco e a rivedere il segno + nel computo dello score finale. Con Portici, paradossalmente, però non si parte mai in vantaggio nel pronostico. Primo motivo, perché andare a espugnare il palazzetto all’ombra del Vesuvio è impresa ardua per le corazzate. Un clima molto intenso da parte del pubblico napoletano che sa farsi sentire quando deve. In secondo luogo, poi, c’è differenza tra giocare contro una Battipaglia contro cui non si ha niente a perdere e contro una squadra come la Pegaso alla pari e che farà sudare i due punti. Ci sarà bisogno di una grande partita del settore lunghi, con Minadeo, Nuzzo, più Di Cresce e Antonetti dalla panchina, che dovranno riuscire a far muovere le pari ruolo avversarie, portarle anche vicino dalla linea da tre e solo allora cercare di attaccarle grazie alle spiccate caratteristiche delle nostre. A far da collante sarà però dovuta la presenza continua a referto di tutto il pacchetto esterno, sia col doppio play R. Margio – Del Gaudio, sia con la batteria delle guardie che si alterneranno con C.Margio-Bargigli e S.Natale. E’ una gara da dentro o fuori, di sicuro chiave per capire cosa davvero le apette potranno fare in questo campionato. Non bisogna però montarsi la testa. Sarà solo un passo di avvicinamento ulteriore verso l’obiettivo salvezza. Giancarlo Natale ha preparato le sue mosse e conosce bene, dopo tanto lavoro, il grande potenziale delle sue ragazze. Vedremo con quali contromosse Maresca disporrà le sue vesuviane. Quella che sarà la squadra che maggiormente riuscirà a distribuire i suoi punti, avrà la vittoria, perché quando ci troviamo al cospetto di squadre giovani senza un leader vero, a regnare è l’equilibrio. L’anno scorso Portici fu la bestia nera delle nostre, con due sconfitte in altrettanti match. La sfida di S.Sebastiano si concluse col bassissimo punteggio i 39-32. Partire con tanto orgoglio e la voglia di lanciare un segnale chiaro: Caserta c’è lassù in alto e vuole continuare a rimanerci fin quando le sarà possibile.