La gara che metteva di fronte i padroni di casa del Cellole e gli ospiti di Mondragone, ha avuto un solo protagonista dall’inizio alla fine, il direttore di gara Antonio Borriello di Torre del Greco, che in 94 minuti di gioco ne avesse azzeccata una, per non smentirsi ha sospeso la gara al minuto 94, sostenendo che i tifosi non si sa bene quali, hanno tirato delle pietre in campo colpendo prima il guardalinee posizionato sotto la tribuna che, alle proprie spalle aveva tutta la tifoseria del S. Pio Mondragone e poi allo scadere una pietra abbia colpito il calciatore ospite numero 6 che si è accasciato al suolo. La sospensione della gara al 94° minuto ha creato non poco trambusto, la fortuna della terna arbitrale è che Cellole è un paese civile e che la collaborazione delle due società ha evitato il peggio. Ma ripetiamo che la sospensione della gara ha colto di sorpresa entrambe le società in campo, dato che all’interno del rettangolo di gioco il clima era sereno e regnava completa collaborazione. Passando alla cronaca della gara, citiamo che il Cellole ha fallito diverse occasione per chiudere la gara sul risultato di 2 a 1 ed è stata punita severamente nel finale. Al 4° Sansone si portava al tiro dai 16 metri e la sfera terminava di poco alta. Al 21° il direttore di gara cominciava lo show, decretando un calcio di rigore inesistente in favore degli ospiti per un presunto fallo di Mazzone ai danni di Zaccaro, nel frattempo l’autore del presunto fallo di rigore è dovuto ricorrere alle cure mediche perché colpito da una gomitata al labbro nell’azione incriminata, sul dischetto si portava De Martino che con fortuna realizzava al rete, la sfera colpiva il palo e si infilava alle spalle di Diana. Al 33° Forte incornava di testa su un corner calciato da Papa e sfiorava la traversa. Al 34° Petrillo si cimentava in un ottimo dribbling e si portava al tiro dai 16 metri , la sfera colpiva la parte bassa della traversa e ritornava in campo, sulla sfera si catapultava Vattucci che di testa metteva in rete per il meritato pari. Al 41° Rendente lasciava partire un cross da sinistra, in area Fulco intercettava la sfera con una mano e l’arbitro decretava un calcio di rigore in favore dei locali, sul dischetto andava Francesco Ruberto che con freddezza spiazzava Buonocore e portava la sua squadra in vantaggio. Al 60° Francesco Ruberto si portava al tiro da posizione defilata a sinistra, Buonocore respingeva la sfera che finiva sui piedi di Vattucci, tiro immediato del numero 9 locale e Buonocore si opponeva di nuovo respingendo in tuffo il tiro, sulla sfera si portava Rendente che tentava il tiro ma la traiettoria risultava alta. Al 62° bella azione corale degli avanti cellolesi, Vattucci, Petrillo, Ruberto, il numero 10 locale si veniva a trovare a tu per tu con il portiere e tentava il tiro, il numero 1 ospite riusciva con il corpo a respingere la sfera. Al 91° Mirra commetteva un fallo in area su Zaccaro e il direttore di gara decretava un nuovo calcio di rigore in favore degli ospiti, sul dischetto andava lo stesso Zaccaro che realizzava il pari. Poi tra l’incredulità di tutti i presenti saliva in cattedra il direttore di gara e sospendeva la gara per i motivi citati ad inizio articolo. Le due società aspetteranno con ansia il responso del Giudice Sportivo.
AS Cellole Calcio: Diana, Esposito, Papa, Petrillo, Mazzone, Cimino,(80° Mirra), Paduano, Iovino,(25° Forte), Vattucci, Ruberto F,(85° Santagata), Rendente.
A disposizione: Migliore, Lisenni A, Fabozzi, Lepore.
All. Riccardo Ricciardi.
ASD S. Pio Mondragone: Buonocore, Peluso,(65° Parisi), Di Filippo,(65° Morrone), D’Amore,(42° Novellino), Fulco, Longobardi, Capasso, Sansone, Zaccaro, De Martino, Filagrossi.
A disposizione: Vessella, Aruta, Gulierso, Verolla.
All. Pier Francesco Ulivi
Arbitro: Sig. Antonio Borriello di Torre del Greco
Marcatori: 21° (rig) De Martino (S. Pio) – 34° Vattucci (Cellole) – 41° Francesco Ruberto (rig) (Cellole) – 91° Zaccaro (rig) (S. Pio)
Ammoniti: Petrillo, Mazzone, Rendente, Mirra, (AS Cellole), Fulco, Longobardi, Sansone, (S. Pio)
Espulsi : Note: Gara sospesa al 94° per intemperanze dei tifosi. (dato che le tifoserie erano unite sugli spalti, non si è capito bene che cosa abbia inteso il direttore di gara).
Giuseppe Verrico