Amichevole di lusso al “Comunale” di Vitulazio tra la squadra diretta dal presidente De Simeone e l’ Aversa Normanna del patron Spezzaferri. I due tecnici, il granata Ferazzoli e il rosanero Fischetti, testano i loro giocatori, in vista delle rispettive gare di campionato. Entrambe le squadre saranno impegnate sul proprio terreno di gioco. I Normanni domenica pomeriggio affronteranno il Fondi al “Rinascita” con l’ obiettivo di continuare la scia positiva per il quarto turno consecutivo. Per i vitulatini, invece, sabato pomeriggio contro il Virtus San Sossio i tre punti sono d’ obbligo dopo la sconfitta di Mondragone. L’ Aversa Normanna fa valere il superiore tasso tecnico e fisico ma si trova contro una squadra, quella rosanero, ben messa in campo che non ci tiene ad essere la vittima sacrificale di turno. Il vantaggio dei granata arriva al 44’ ad opera di Arini, che riesce ad eludere solo in chiusura di tempo la saracinesca eretta dal portiere Rotta. Notevole nei primi 45’ il duello Rotta-Prisco, conclusosi a favore del portiere locale. Nel secondo tempo Vitulazio più pericoloso e al’ 63’ gran tiro da fuori area a volo di Papa, ma la palla si stampa sulla traversa. Ferazzoli fa esordire in un test non ufficiale l’ ultimo arrivato Varriale, prelevato la settimana scorsa dalla Juve Stabia, che subito sfrutta l’ occasione per andare in rete. Spetta a lui calciare il rigore fischiato dall’ arbitro all’ 82’ per fallo di Graziano su Zolfo. L’ neoattaccante granata spiazza il portiere avversario e fissa il risultato sullo 0-2.
Torna a parlare della partita di domenica il ds vitulatino Vozza :” Ci dispiace per com’ è maturata la sconfitta. Noi siamo una squadra che punta molto sulla tecnica e campi come quelli di Mondragone ci penalizzano abbastanza. Mi fa molta rabbia pensare al goal subito, che potevamo evitare tranquillamente, ma gli errori nel calcio esistono. Nel secondo tempo siamo stati più propositivi, ma è mancato quel pizzico di fortuna che ci poteva regalare il pareggio. Colgo l’ occasione per fare una tirata di orecchi a tutti i ragazzi. Bisogna dare di più per questa società che si mette a completa disposizione dei giocatori. Se si perde, lo si fa tutti insieme a partire dal presidente fino al ragazzo più inesperto. Per me esiste un solo motto: tutti siamo utili e nessuno è indispensabile.