Prima sconfitta della Casertana che al D’Ippolito di Lamezia si arrende 2-1 ad un Sambiase pratico e anche fortunato. Gara dai due volti: primo tempo equilibrato con i padroni di casa costretti ad inseguire, ripresa di marca locale dopo l’espulsione di Guida e una direzione arbitrale che ha lasciato tutti perplessi. Cioffi dà fiducia a D’Isanto lasciando Chietti in panchina. A centrocampo si rivede Cordua e Pontillo in mediana dal primo minuto. Debutto tra i pali per Apuzzo. Pronti via e i calabresi chiamano il portiere al primo intervento di giornata con una conclusione dalla distanza di Lio. Immediata replica dei falchetti che colpiscono in contropiede. Sergi innesca Pontillo che sfrutta la sua velocità. Preciso pallonetto e palla in rete. Il gol sembra non interessare i presenti perché il centrocampista rimane a terra privo di sensi dopo aver ricevuto un calcio stile karate kid da Andreoli. Dopo un paio di minuti di apprensione si riprende e viene trasportato in ospedale dove verrà sottoposto ad intervento chirurgico per ridurre la frattura del setto nasale e il trauma facciale. A quel punto il match cambia volto. I campani ci mettono un po’ a dimenticare lo choc ma non rischiano praticamente nulla. Si arriva così all’inizio ripresa quando Cioffi lascia Sarli in panchina per Marciano provando ad arginare Lio. E invece il Sambiase si carica e colpisce con Galantucci che raccoglie un suggerimento di Mandarano e di testa insacca l’1-1. Due minuti e Casertana in dieci per l’espulsione di Guida che già ammonito rimedia il secondo giallo per un fallo evitabile al limite dell’area. Campanello d’allarme per la difesa al minuto 19 quando Lio batte una punizione dalla sinistra, Morelli non ci arriva per pochi centimetri. Dieci minuti e arriva il gol del ko. Il neo entrato Scarnato prova il tiro dai quaranta metri, palla che s’infila a sinistra di Apuzzo e giallorossi in vantaggio. In inferiorità numerica e con il solo Sergi in avanti i casertani provano a riequilibrare il punteggio con la forza della disperazione. Al 35’ ci sarebbero gli estremi per il rigore ma Illuzzi di Molfetta lascia correre. 41’ punizione di Corsale deviata in corner. In pieno recupero girata di Masciari che non inquadra la porta. E dopo sette minuti di recupero festeggia solo la capolista, ma la Casertana è caduta in piedi e domenica contro l’Hinterreggio riverserà in campo tutta la rabbia agonistica di chi è uscito dal campo scippato.