Debutto stagionale vittorioso per l’Atletico Marcianise del Presidente Raucci. Per il primo turno di Coppa Italia al Palamoro era atteso il Real Ottaviano, società neopromossa in serie C2 e reduce da un campionato concluso a punteggio pieno.
Azzurri che si schieravano col neo acquisto Palladino tra i pali e con Iodice, D’Anna, Madonna e Scialla a completare il quintetto. Prime fasi del match di studio con occasioni da entrambe le parti e azzurri vicini al goal prima con Iodice poi con Madonna.
Sono i rossoblu però a passare in vantaggio su una ripertenza con un gran destro al volo.
Gli azzurri però non si scompongono e continuano a macinare gioco andando vicini al goal prima con Iadicicco poi con Campanile. E’ D’Anna però a pareggiare le sorti dell’incontro incrociando di destro all’angolo al termine di una bella azione corale. Appena tre minuti e gli azzurri raddoppiano, è Scialla che con una bella azione personale a trovare il goal del vantaggio. Nei minuti finali della prima frazione forcing ottavianese che porta anche al tiro dai dieci metri che si spegne sul fondo.
Ripresa ancor piu’ movimentata. E’ prima l’Ottaviano a cercare il pareggio con un tiro da fuori, forte la reazione dell’Atletico però che prima va vicina al goal con De Angelis, poi con Salzillo ed infine con Iadicicco. Ultimi minuti di tensione con un calcio di punizione da posizione pericolosa per l’Ottaviano sul quale però Palladino compie un grande intervento. Nel finale ancora una grande occasione per De Angelis, ma nulla da fare. Il punteggio rimane invariato e Atletico che porta a casa la prima vittoria stagionale.
“Eravamo tutti un pò tesi per questo debutto, – commenta Mr Di Carluccio – ma alla fine è stata una bella partita, divertente perchè ben giocata da entrambe le squadre. A tal proposito faccio i miei complimenti anche al Real Ottaviano per la prestazione e il fair play messo in campo. Noi dobbiamo continuare a lavorare sodo perchè il campionato si preannuncia durissimo, e noi da neopromossa dovremo dare il massimo partita dopo partita”.