E alla fine la spuntò Arturo Di Mascio. Spezzaferri, Bizzarro, Verazzo, Roviello non sono riusciti a strappare un sì a Carlo Sparaco. Dopo qualche tentennamento iniziale l’ex presidente è riuscito a riprendersi la sua creatura. “Ho un debito verso questa città – ha dichiarato – e voglio saldarlo. Il passato conta poco, ora voglio riportare la Casertana in alto”. Parole che lasciano ben sperare perché quel pullman di extracomunitari contro il Cosenza nell’inverno del 2005 e la cancellazione della Lega Dilettanti sono macchie indelebili che la piazza non ha ancora dimenticato. E’ giusto voltare pagina. Tutti meritano almeno una seconda chance, quella di ‘don Arturo’ gli è stata servita su un piatto d’argento. Stamattina metteranno finalmente nero su bianco e partirà il nuovo corso. Ormai non ci sono più dubbi. Ripartirà da un club che al momento non ha neppure un tesserato, né dirigenti né staff tecnico. Ma anche da questo punto di vista non dovrebbero esserci problemi. Pannone dovrebbe essere il nuovo direttore sportivo (smentito l’interessamento per Giovanni Pasquariello), Andrea Pensabene il tecnico mentre più complessa la situazione dirigenziale. Di Stanislao ha fatto sapere che resterebbe solo con Sparaco al suo fianco. L’ormai ex patron invece vorrebbe finanziare i falchetti come sponsor. Si vedrà. L’importante sarà partire e farlo in fretta. Possibilmente entro due giorni. Magari convocare una conferenza stampa, fare luce su una vicenda che con il passare del tempo è diventata una soap opera intricata e piena di rebus. Ancora poche ore e poi finalmente la nuova Casertana scoprirà le carte. Sperando che stavolta non stia bluffando.