C’era anche un po’ Caserta ai 30^ Campionati Europei di Nuoto, conclusi ieri a Budapest. L’aveva promesso una settimana prima nel corso della conferenza stampa in Provincia con il presidente Domenico Zinzi e il presidente del Coni Michele De Simone, quando gli era stata consegnata la maglia con la scritta “Provincia di Caserta”. “Punto almeno ad una medaglia -aveva detto Evgeni Korotyshkin, il nuotatore russo che da novembre scorso si allena allo Stadio del Nuoto di Caserta con il team Swim Project, guidato dal tecnico Andrea Di Nino- da dedicare a Caserta dove ormai vivo e mi preparo da un anno circa”. Ebbene di medaglie il campione russo ne ha conquistate addirittura tre: l’oro nei 100 delfino, l’oro nella staffetta 4×100 mista e il bronzo nei 50 delfino: un risultato eccezionale che ha inserito Korotyshkin tra i quattro o cinque grandi protagonisti dei campionati continentali con la Russia al primo posto del medagliere precedendo la sorprendente Francia e l’Italia. E per chi da Caserta ha seguito in diretta Rai i campionati è stata indubbiamente una soddisfazione ascoltare dai telecronisti a proposito dei successi di Korotyshkin: “si tratta del russo che da un anno si allena allo Stadio del Nuoto di Caserta sotto la guida del tecnico Andrea Di Nino”, citazione che è stata ripetuta sulla stampa specializzata e su tutti giornali russi che hanno raccontato anche aneddoti e particolari della vita sportiva e sociale di Evgeni a Caserta come la sua preferenza gastronomica per la mozzarella. Korotyshkin, volato subito da Budapest a Mosca per essere festeggiato in patria, rientrerà a Caserta ai primi di settembre, pronto a brindare e ricevere i complimenti di quanti sia allo Stadio del Nuoto di Caserta che nella piscina di San Prisco, dove si allena, hanno nuotato per mesi fianco a fianco con il fortissimo atleta, distintosi sempre per la sua disponibilità e la sua modestia. “A Budapest avrebbe dovuto esserci anche un altro <casertano> di adozione sportiva il serbo Milorad Cavic –ricorda il presidente del Coni De Simone- argento olimpico alle spalle dell’americano Phelps nei 100 farfalla a Pechino e oro sui 50 farfalla ai mondiali di Roma, purtroppo alla vigilia degli europei ha subito un intervento chirurgico in Germania che gli ha impedito la partecipazione”. “Comunque attraverso i successi del russo Korotyshkin –prosegue il dirigente sportivo- Caserta ha ottenuto una grande promozione a livello mondiale e ci auguriamo che anche i due nuotatori sudafricani che da mesi si preparano a Caserta e San Prisco per i campionati panafricani e per quelli del Commonwealth possano far bene confermando che gli impianti e lo stile di vita del nostro territorio possono garantire le migliori condizioni per allenare i grandi campioni”. “Un po’ quello che succede –prosegue De Simone- con gli etiopici, i keniani e i magrebini che, nell’atletica, hanno scelto la Toscana come insediamento ideale per prepararsi, e per i ciclisti dell’Est stabilmente insediati tra Veneto e Romagna, senza dimenticare i grandi saltatori con l’asta che trascorrono lunghissimi periodi a Formia presso il Centro del Coni”. “Il nostro auspicio -conclude il presidente del Coni che insieme alla Provincia ed alla Federnuoto ha promosso l’insediamento del Team Swim Projetc- è che i grandi campioni guidati da Andrea Di Nino possano rimanere a Caserta fino alle Olimpiadi di Londra 2012” .