Il Gymnasium Caserta si sta preparando al meglio alla nuova stagione, con il raduno e l’inizio delle attività agonistiche fissato per i primi giorni di settembre. Sarà magari un pomeriggio grigio d’estate, che ti regala un po’ di nostalgia, sarà un po’ perché nell’aria risuona ancora l’eco dei 4 colpi messi a segno dalla società, ma questa squadra in fieri a me ricorda un po’ la Eismann che si difendeva con le unghie e con i denti nella A2 ormai tanto tempo fa. Pensare che molte ragazze dell’attuale rosa erano davvero molto piccole a quei tempi, e magari non ne serbano il ricordo, ma quella che si sta avvicinando sarà una stagione diversa, dai buoni auspici. La società, in accordo con le esigenze di coach Natale, ha preso dei pezzi importanti sul mercato, giocatrici non certo alle prime armi, ma soprattutto non di quelle stagionate pronte ad appendere le scarpe al chiodo. L’esperienza non mancherà di certo, ma quello che servirà è una coesione tra il nuovo e il vecchio, una solidità di gruppo che, spinta anche dall’esuberanza delle giovani, potrà regalare gioie nuove al pubblico casertano che, oltre alla compagine maschile, potrebbe trovare anche una formazione in rosa da sostenere sulle tribune del nuovo palazzetto di Viale Medaglie d’oro. Alle soglie di questa stagione, abbiamo fatto due chiacchiere con una giocatrice su cui di certo gli addetti ai lavori avranno gli occhi puntati: Sabrina Natale. Guardia dalla tempra eccezionale, ha risorse mentali e fisiche infinite e risulta spesso decisiva quando coach Giancarlo Natale chiede grinta e un cambio di ritmo, specie in difesa. Quest’anno partendo dalla panca, ha dimostrato sul campo un grande valore e un grande potenziale e quest’anno di sicuro verrà ripagata con un minutaggio superiore. Le sue difese “ringhiose” possono risultare determinanti per frustrare un’avversaria in ritmo, e per riuscire a coprire qualche buco o qualche mancata rotazione. La sua voglia di dare sempre tutto in campo, senza risparmiarsi mai, la sua fame di parquet, la sua capacità di buttarsi a terra, sbucciarsi le ginocchia, lanciarsi a rimbalzo, la rendono una giocatrice speciale, quella che ognuno vorrebbe come suo capitano e come leader difensivo. Se a tutto questo suo bagaglio tecnico riuscirà ad aggiungere quei 10 punti a partita che sono nelle sue corde potrà ambire di sicuro a un salto di categoria e a diventare una stella per questa Caserta.
1) Allora Sabrina, alla Luce degli acquisti (Minadeo, le sorelle Margio, Di Cresce) e delle partenze (Gallo, Romano, Iuliano) pensi che il Gym esca da questo mercato migliorato o indebolito?
1) “Ritengo che in genere le scelte estive della società sono fate per il meglio, per migliorare il nostro potenziale e soprattutto il collettivo. Ritengo siano scelte importanti e positive”
2) Quale pensi sarà il tuo ruolo nelle rotazioni con un roster molto lungo e completo?
2)”Al momento non lo so, ma rimango sempre e solo a disposizione della squadra; é solo il coach che stabilisce il tempo e gli spazi, e appena la stagione incomincerà vedremo quale potrà essere il mio ruolo”
3) L’anno scorso sei esplosa, quale il tuo obiettivo per la prossima stagione a livello personale?
3)”Giocare, cosicchè possa crescere dal punto di vista cestistico. Fare nuove esperienze, conoscere nuovi mondi, calcare nuovi parquet, vedere nuove realtà. Ma soprattutto, divertirmi con lo sport che amo”
4) Secondo te cosa serve a questo Gymnasium per divenire protagonista di un girone che non avrà retrocessioni?
4)Il talento c’è dobbiamo di sicuro metterlo a frutto, ma quello che realmente servirà sarà avere Grinta e Cuore, superare ogni ostacolo tutte insieme, per raggiungere obiettivi comuni”.
Crederci, andare avanti con la linea verde e avere anche un pizzico di fortuna, perché no. Qualche anno fa eravamo a parlare di grande basket femminile con varie campionesse come Gattini, Gomes, Scimitani, tutte qui riunite all’ombra della reggia, e di giovani promettenti come Giordano, Bove, Carangelo, che da qui partite ora sono ad alti livelli nazionali. Bisogna fare quindi un salto di qualità deciso e concreto, ritornare nel professionismo nazionale che conta e costruire con le giovani casertane attuali un progetto che abbia date e scadenze precise con obiettivi da raggiungere e traguardi da superare. Il girone di quest’anno ha sì le trasferte siciliane (tutte nel girone d’andata tra l’altro), ma anche molte squadre che, basate integralmente su buone speranze giovani, possono essere battute da una franchigia con più esperienza e soprattutto più fame. Importante però sarà il lavoro di coach Natale che dovrà plasmare un gruppo solido e dinamico che sappia seguire bene le sue direttive. Le sue capacità sono state ampiamente dimostrate in passato con salvezze miracolose e un campionato eccellente l’anno passato: Caro Gym, care apette, è arrivata l’ora di pungere.