Tutto come previsto. La Casertana non fa parte delle ripescate in Seconda Divisione. Il Consiglio Federale ha infatti bocciato la candidatura dei rossoblu che solo nella giornata di martedì avevano presentato i documenti e la fideiussione di 600 mila euro. Nessuna proroga dunque da parte di Macalli (come ampiamente preannunciato dalla nostra testata più di una settimana fa). Si riparte (speriamo) dalla serie D. Ora la palla passa a Sparaco che vanta una prelazione sulle quote di maggioranza (detenute da Roviello) e dunque l’imprenditore potrebbe riprendersi la ‘sua creatura’ affidandola o rivendendola. L’altra ipotesi è che Roviello decida di andare avanti da solo (magari si potrebbe aggiungere Verazzo dal momento che Di Stanislao si è ufficialmente fatto da parte) allestendo in poco tempo un organico degno della quarta serie. Il tutto dovrà essere fatto alla svelta perché siamo già al 4 agosto e tra meno di un mese (il 5 settembre) scatta il campionato. I tifosi, anche quelli più fiduciosi, si erano resi conto che continuare a sognare qualcosa di irreale non avrebbe avuto senso e giunta la notizia del mancato ripescaggio si sono rassegnati. Indifferenza invece da parte dei gruppi organizzati che hanno ribadito l’intenzione di non seguire le sorti del club per l’intero anno. Insomma dopo aver assaporato i professionisti si torna mestamente tra i dilettanti. Se è vero come è vero che ognuno è padrone del proprio destino quello della Casertana appare segnato.