La serie D sognando la C2. Ore febbrili in città dopo l’incontro tra Sparaco e l’imprenditore Di Stanislao. Una riunione fiume presso il comune di Caserta in cui sono state decise le linee guida per salvare il calcio in città. L’accordo prevede la cessione del titolo sportivo al gruppo capeggiato da Di Stanislao (ne farebbero parte anche Verazzo, Roviello e altri imprenditori) che dopo aver avuto l’ok dalla Lega Dilettanti formalizzerà il passaggio di consegne attivandosi anche per il ripescaggio tra i professionisti. Una ipotesi suggestiva e non impossibile. Rigidi i criteri per l’ammissione in Lega Pro: un bacino di utenza di almeno 60000 abitanti, uno stadio a norma, 600000 da presentare a Firenze e conti in regola. Requisiti che lo stesso Di Stanislao garantirebbe riportando così Caserta nel calcio che conta. In caso contrario si ripartirebbe dalla D ma con un progetto serio e con la voglia di vincere subito. Una stagione ad alti livelli insomma e Di Stanislao sembrerebbe il salvatore della patria. La vicenda Bizzarro sembra essere già passata in secondo piano perché l’attenzione di tutti è rivolta all’ex patron del Lanciano che porterebbe con sé il direttore sportivo Gigi Pavarese. Una garanzia che fa già sognare la piazza. Ma viste le recenti delusioni meglio non illudersi prima del tempo. Oggi arriverà la certezza della serie D, entro fine mese si spera la C2. E anche in questo caso la speranza è l’ultima a morire.