Sembrava davvero tutto fatto ed invece a pochi giorni dall’iscrizione al prossimo campionato di Prima divisione, ancora dubbi e perplessità sul futuro del Real Casertana. A Caserta si è festeggiato un po’ troppo in anticipo, sono ancora tanti i dettagli da mettere a punto per creare il nuovo sodalizio che di fatto creerebbe una nuova importante realtà di Terra di lavoro. Roma non è stato costruita in un giorno, come dice un famoso detto, ma i tempi stringono ed il 30 giugno è ormai dietro l’angolo. Il presidente Salvatore Bizzarro ci ha tenuto a ribadire la sua posizione in una vicenda che si complica ulteriormente: “Le mie intenzioni sono sempre state chiare: ho messo a disposizione il titolo, le mie competenze e mi sono esposto in prima persona con i vertici della Lega. Se abbiamo avuto l’ok per questa operazione è anche grazie alla mia credibilità. In questi anni ho sempre dimostrato correttezza e la mia società non ha mai avuto problemi. Adesso però sta agli altri prodigarsi e far di tutto affinchè che si possa concretizzare questa nuova realtà calcistica. C’è bisogno di imprenditori che credano in questo progetto e che capiscano l’importanza di investire in una società che può avere margini di miglioramento esponenziale. Dobbiamo imparare ad essere competitivi in ambito imprenditoriale e non solo, per rilanciarci ad alti livelli distaccandoci finalmente da una dimensione talvolta troppo provinciale. Io non ho fatto più calcio a Marcianise perchè non avevamo più la possibilità di giocare al “Progreditur” e questa doveva essere l’occasione per riaccendere gli entusiasmi di tutti visto che si vanno a creare le fondamenta di progetto serio e duraturo. Invece sono arrivate poche risposte e poche garanzie. Dove sono gli altri imprenditori? Io ho sempre detto che mi sarei occupato degli aspetti tecnici della squadra, da solo non posso più continuare. La mia intenzione rimane sempre quella di iscrivere la squadra al prossimo campionato ma se entro il 29 sera non avrò le risposte che mi aspetto, allora sarò costretto a lasciare”.