Nella vita si vince tutti insieme e si perde con dignità facendo i complimenti agli avversari per il traguardo raggiunto. Battipaglia sogna, Mondragone incredula: questo il responso del campo. Sono giorni di amarezza per Mondragone che si lecca le ferite: nulla si può rimproverare a una società abile a preparare l’evento, a una tifoseria encomiabile, a dei giocatori che hanno sempre fatto il loro dovere. Analizzando il cammino dei leoni del kaiser Onorato si può con orgoglio ammirare un cammino in crescendo, costellato di vittorie e successi importanti. La presenza del sindaco Cennami nelle ultime due gare casalinghe non e’ di certo passata inosservata: un segnale di avvicinamento alla società dopo i numerosi appelli lanciati nei mesi scorsi sulla questione campo?Giugno può essere il mese della pianificazione per potersi presentare da favoriti ai nastri di partenza del prossimo campionato. L’ambiente vive un cauto ottimismo sulla possibilità di ripescaggio, ma nessuno si illude: si festeggerà soltanto al momento della comunicazione ufficiale. Il calcio e’ pieno di insidie dietro l’angolo: quello che e’ certo oggi, domani si può ribaltare. Indipendentemente dalla categoria di campionato cui si parteciperà, il dato di partenza devono essere le 2 mila unità dell’ultima gara. Bello vedere intere famiglie allo stadio in un clima di assoluta festa. La società e’ stata encomiabile per non far mancare mai l’apporto ai suoi ragazzi. La grande amarezza di quest’anno e’ stato il campo, vergognoso e per usare un eufemismo come direbbe il Presidente Nugnes”nemmeno le bufale verrebbero a giocare in questo campo”. Il campo dovrebbe essere il fiore all’occhiello di un’intera città: nei mesi invernali il manto erboso versa in condizioni pietose e si auspica che per il prossimo campionato tutto possa rientrare.Al momento e’ il peggior campo di tutta la Campania.
Nonostante il campionato sia terminato i tifosi si radunano nel piazzale antistante lo stadio per cercare di avere notizie positive per il futuro. Tempo di bilanci per il direttore generale Di Lorenzo che osserva”Mi dispiace tantissimo, un annodi lavoro buttato al vento. Bisogna trovare il momento per dare tutto: abbiamo tentato l’impossibile, ma non ci siamo riusciti a fare risultato. Spero che sia un ulteriore stimolo per l’anno prossimo. Cercheremo di essere i più forti. Inutile piangerci addosso, rimbocchiamoci le maniche e ripartiamo, La nostra forza sarà presentarci l’anno prossimo protagonisti ai nastri di partenza.
Mondragone sogna il ripescaggio in Eccellenza
Tutto e’ possibile: vedremo se ci sono possibilità. Lo meritiamo
Domenica scorsa 2mila fedelissimi pronti a gridare forza SanPio!
Siamo i più forti, cercheremo di ripartire e organizzarci. Un grazie a tutta la città. I tifosi meritano sicuramente una categoria superiore: sono favolosi e ci sostengono sempre. Il sogno del San Pio continua…
Mario Fantaccione