Lotta, rimonta, vince ma non festeggia. Nell’ultima domenica di campionato non arriva il lieto fine e la Casertana rimane a -2 dai playoff. Merito del Sant’Antonio Abate che supera il Neapolis tenendosi stretta la quinta posizione. In fin dei conti il campionato dei giallorossi è stato più regolare, ma i ragazzi di Feola avrebbero meritato qualcosa in più per il cuore e il coraggio messo in campo partita dopo partita. Al cospetto di un avversario già qualificato per la post season, gli ospiti presentano Pinto in avanti con Gilfone, Guadagnuolo e Monaco liberi di svariare. Dall’altra parte in campo solo due dei quattro ex. Caruso e Salvati. I rossoblu devono vincere a tutti i costi e sperare almeno in un pari della capolista a Sant’Antonio. Botta e risposta in cinque minuti con Pinto a cui risponde un colpo di testa di Formato. Al 12’ Guadagnuolo prova dalla distanza ma il portiere è attento. Lo stesso numero nove un istante dopo chiede vanamente un penalty ma l’arbitro lascia proseguire. Salvati si esibisce nel suo pezzo forte. Ma rispetto all’andata Schiavella non si lascia sorprendere e blocca con sicurezza. Alla mezz’ora gol annullato a Bencardino su perfetto lancio di Raucci. Poi Gilfone dai venti metri e Panella blocca. Al primo tentativo sanniti in rete con Montaruolo che pesca il gol della domenica. Strada in salita anche se le notizie che giungono da S. Antonio sono positive. Guadagnuolo sul finire del tempo ha una ghiotta occasione ma l’estremo difensore respinge con i pugni. Nella ripresa dentro Mautone al posto di Pinto. Gli effetti si vedono immediatamente. Monaco è lesto a guadagnarsi un rigore. Sul dischetto si presenta Guadagnuolo che mira all’angolo sinistro ma il portiere risponde presente deviando in corner. Sembra finita perché gli abatesi sono in vantaggio e il risultato al ‘Memomartini’ non si sblocca. E’ il turno di Monaco al 12’ ma la sfera finisce fuori di poco. Proprio Mautone recupera un pallone al quarto d’ora e serve Gilfone. L’esterno prova con un destro angolato ma Panella respinge di piedi. La pressione casertana aumenta con il passare dei minuti. Sugli sviluppi di angolo botta di controbalzo di Mastroianni che dà l’illusione del gol. Rete che si materializza al 27’ con Gilfone che dopo un batti e ribatti al limite dell’area trova la deviazione di un difensore che vale l’1-1. Tre minuti e Salvati è costretto a fermare con le cattive Gilfone. Rosso diretto e inferiorità numerica per i suoi. Ci prova anche Criscuolo ma il portiere respinge con i piedi. Il sorpasso giunge al 38’ quando il neo entrato Guida serve Mautone in profondità e vantaggio ospite. Quattro minuti di recupero, il S. Antonio triplica e quella che sarebbe potuta diventare una festa si trasforma in tanto rammarico. Un vero peccato perché questa Casertana avrebbe meritato i playoff.